Cronache
Cisl, dall’Anas alle lotte contro il caporalato: Luigi Sbarra nuovo segretario
Pasaggio di consegne alla guida della Cisl: il calabrese Sbarra è il nuovo segretario generale
Luigi Sbarra è il nuovo segretario generale della Cisl. Sbarra, che succede ad Annamaria Furlan, è stato eletto con 168 schede a favore, su 173 presenti, dal Consiglio generale della Cisl, riunito al Palazzo dei Congressi di Roma. Annamaria Furlan e' stata per la Cisl "timone e vela ineguagliabili". Con queste parole Luigi Sbarra ha ringraziato la segretaria generale uscente, esprimendo "il senso piu' profondo" della sua gratitudine e la volontà di proseguire la sua linea. "Il solco e' tracciato - ha detto Sbarra, dopo la sua elezione alla guida del sindacato di via Po - sia nell'impostazione sindacale e politica, sia nella dimensione e nella progettualità organizzativa".
Dopo aver ricordato Franco Marini, Sbarra ha dedicato un ampio passaggio della sua relazione al Consiglio generale della Cisl per sottolineare i meriti di Furlan, una "donna coerente, coraggiosa e lungimirante", che ha "navigato in mezzo alla tempesta, tra pesantissime crisi economiche, politiche, sociali", riuscendo a superare le insidie di una "illusoria disintermediazione" e a smontare la "logica assurda e sbagliata dell'uomo solo al comando", intenzionato a mettere all'angolo i corpi intermedi.
Furlan, ha detto Sbarra, ha saputo recuperare una stagione di dialogo e di confronto che ha portato a traguardi strategici su pensioni, lavoro, rinnovi contrattuali, gestione delle crisi aziendali, innovazione delle relazioni sindacali, riforma del modello contrattuale, intese sulla rappresentanza. All'interno della Cisl, il suo lavoro "meticoloso e paziente" ha rafforzato la confederalita' e consolidato la coesione interna. Con gli altri sindacati, ha perseguito l'unita' di azione con Cgil e Uil, dando forza ed efficacia alla lotta comune. Infine, l'impegno dell'ultimo anno, con i protocolli sulla sicurezza e la "diga eretta dalla proroga degli ammortizzatori sociali e del divieto di licenziamento". Ora il compito - ha concluso Sbarra - e' di proseguire, con determinazione, sulla strada tracciata, preservando e rafforzando l'unita'.
Cisl: Sbarra, da lotte braccianti a riforme lavoro
Una lunga carriera tutta dedicata al sindacato e alle battaglie per i diritti fondamentali di dignità del lavoro, Luigi Sbarra è da oggi il nuovo segretario generale della Cisl. Sessantuno anni, sposato, due figli, dipendente dell'Anas, Sbarra e' nato a Pazzano, un piccolo comune della Locride, in provincia di Reggio Calabria. Comincia a lavorare presto, mentre studia alle superiori, aiutando il padre nella piccola attività di commercio ambulante che sostiene la famiglia. Dopo la maturità tecnica di geometra alterna impegni in un piccolo studio tecnico e di formatore in corsi professionali della Regione rivolti ad operai forestali.
E' in questi anni che incontra il sindacato, come operatore territoriale della Fisba, la federazione della Cisl che associava e organizzava i braccianti agricoli, florovivaisti e gli operai idraulico forestali. Nel 1984 perfeziona la propria formazione partecipando al corso per dirigenti del Centro Studi Cisl di Taranto. L'anno successivo viene eletto segretario generale della Fisba di Locri. Dal 1988 al 1993 guida la Cisl dello stesso comprensorio per poi diventare segretario generale della provincia di Reggio Calabria, dove rimane fino ad aprile del 2000 quando viene chiamato alla guida della Cisl calabrese.
Nella stagione di rappresentanza territoriale e regionale Mobilita la Cisl a sostegno degli strumenti della Programmazione negoziata per sostenere crescita e sviluppo, lavoro e difesa dell'occupazione. Tra le battaglie piu' significative, le mobilitazioni dei lavoratori per il Patto Territoriale della Locride e per il Contratto d'Area di Gioia Tauro. Conquiste a cui si affiancano l'accordo per la flessibilita' nel Porto di Gioia Tauro e le intese per la difesa delle aree industriali di Reggio Calabria e delle Saline Ioniche. L'azione sindacale della Cisl in questi anni e' caratterizzata da forti rivendicazioni a favore degli investimenti per la crescita delle Pmi, per lo sviluppo del settore manifatturiero e dei servizi, per la realizzazione delle infrastrutture materiali e sociali indispensabili ad attirare investimenti privati ed elevare la qualita' della vita delle persone.
Forte e' l'impegno per contrastare la criminalita' organizzata ed i condizionamenti delle mafie nell'economia e nelle comunità locali, attraverso specifici Accordi per la Legalita'. Nel 2009 e' chiamato a Roma per far parte della segreteria confederale nazionale. Assume responsabilita', tra l'altro, su politiche del settore industria, terziario, trasporti, contrattazione, rappresentanza. Lavora alla nascita di Ocsel (Osservatorio nazionale contrattazione di secondo livello ) che in poco tempo raccoglie, studia, archivia migliaia di accordi sindacali sottoscritti nei luoghi di lavoro ed alla Banca dati Aida per supportare l'azione dei contrattualisti Cisl. Sono anni di impegno per riportare al centro dell'interlocuzione con il Governo e le controparti private l'agenda del lavoro, dell'occupazione, delle relazioni industriali e delle politiche sociali, soprattutto a seguito della grande recessione del 2011.
Dal 2015 guida la Fai Cisl nazionale, la federazione che segue le politiche agricole, ambientali, dell'industria alimentare e della pesca. Qui riprende, aggiornandole, le battaglie di un tempo contro lo sfruttamento e l'intermediazione illecita in agricoltura, impegnandosi per rivendicare e sostenere con numerose iniziative di mobilitazione provvedimenti legislativi orientati al contrasto al caporalato agricolo. L'approvazione della storica Legge 199 del 2016 contro il caporalato e' frutto delle tante battaglie della Fai, del sindacato unitario di categoria e confederale. Lavora per l'innovazione nel settore primario e per la promozione di una forestazione produttiva e protettiva, che metta a sistema e valorizzi il lavoro ambientale e forestale.
Si affianca l'impegno a favore dei lavoratori dell'industria, dell'artigianato e della cooperazione alimentare, e degli operatori dei consorzi di bonifica, della pesca, dei consorzi agrari. Settori in cui rinnoverà i contratti nazionali. Il 28 marzo 2018 su indicazione di Annamaria Furlan e' eletto dal Consiglio generale segretario generale aggiunto della Cisl nazionale. Riprende le deleghe "pesanti" del mercato del lavoro, della contrattazione, dell'industria e della rappresentanza, opponendosi al salario minimo legale e costruendo rapporti industriali e istituzionali per estendere e innovare la contrattazione, in modo da dare risposte negoziate e adattive in particolare, ai vari segmenti emergenti del lavoro digitale e su piattaforma, e allo smart-working. Con l'inizio della pandemia da Covid-19, lavora, insieme a Cgil, Uil e Confindustria alla elaborazione dei protocolli sulla sicurezza che permettono - dopo lo stop agli impianti - la ripartenza dell'attivita' produttiva nazionale.