Cronache
Cogne, la Franzoni ha festeggiato il capodanno nella villa del massacro
La donna era stata condannata per l'omicidio del piccolo Samuele. Ha finito di scontare la pena (10 anni con l'indulto) nel 2019. Non tornava lì da 20 anni
Cogne, Annamaria Franzoni: il ritorno nella villa dopo 20 anni
Annamaria Franzoni è tornata nella villa di Cogne dopo 20 anni dalla tragedia. La donna è stata condannata per l'omicidio di suo figlio, il piccolo Samuele, e ha scontato la sua pena (10 anni con l'indulto). E' libera dal 2019. Per la prima volta dal drammatico evento - si legge sul Corriere della Sera - ha deciso di tornare in quei luoghi in compagnia del marito e dei due figli. La famiglia ha trascorso il capodanno in quella casa, diventata tristemente famosa per l'omicidio del bimbo, che all'epoca dei fatti aveva 3 anni. Ieri La Stampa ha raccontato che la donna, adesso titolare di un agriturismo a Monteacuto Vallese, sull’Appennino emiliano, la terra dove è nata, è giunta con il marito a Cogne restandovi per qualche giorno, dal 30 dicembre al 3 gennaio.
Alla mezzanotte del 31 - prosegue il Corriere - la coppia ha sparato due botti, null’altro. All’indomani hanno preso il sole in giardino, senza mai andare in paese. Hanno pranzato e cenato sempre a casa, accendendo il camino. A febbraio la stessa Annamaria Franzoni aveva denunciato nell’aula del tribunale di Aosta l’esistenza di un "turismo macabro" alla villa, comparendo come testimone e parte civile nel corso di un processo per violazione di domicilio a carico di una giornalista e di un telecineoperatore, poi assolti.
LEGGI ANCHE
Omicidio Varese, "Una merendina e l'ho fatto sedere. Poi un colpo secco"
Decreto Covid, obbligo di vaccinazione per gli over 50 fino al 15 giugno