Cronache

Coppie gay, Nardella "sfida" il Parlamento e riconosce il figlio di due donne

Di Redazione Cronache

Il sindaco fiorentino prende posizione contro il Parlamento "indifferente" e firma la trascrizione del bimbo: "A Firenze tutti devono avere gli stessi diritti"

Il sindaco, si era esposto fin dalla prima ora a favore delle coppie omogenitoriali e dei loro figli, e in quest’occasione ha ribadito la sua posizione a chiare lettere: “Con questo gesto noi diamo a questo nucleo familiare una sua dignità, parità di diritti rispetto ad altri nuclei familiari e soprattutto diamo un po' di gioia e serenità alle due donne che proprio a Firenze hanno celebrato l'unione civile secondo la legge".

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Adozioni gay, Nardella: “Il Parlamento è indifferente verso tanti bambini”

"Credo - ha proseguito il sindaco - che il Parlamento sia colpevole di una indifferenza verso tantissimi casi di bambini che nascono nelle nostre città, figli di coppie che si sono unite secondo la legge come unioni civili e che non hanno alcun tipo di diritto parificato agli altri bambini. Ieri - ha concluso - ho preso in braccio Dario e per me è stata una piccola gioia, credo che anche così si possa dare un contributo concreto alla battaglia per il riconoscimento dei diritti civili".

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"Penso che sia un bel segno con cui Firenze dà il benvenuto alla manifestazione Pride che" domani "porterà a Firenze, mi auguro, migliaia e migliaia di persone. Manifestazione alla quale il Comune di Firenze aderisce con una propria delegazione e col patrocinio”. "A Firenze - ha postato poi il sindaco su Twitter - tutti devono avere gli stessi diritti".