Cronache

Coronavirus,app per autocertificazione online e piano per gli anziani over 70

Verso la "fase 2", si studia un modello sociale per proteggere le persone più a rischio contagio e monitorarne gli spostamenti

Coronavirus,app per autocertificazione online e piano per gli anziani over 70

 

L'emergenza Coronavirus in Italia prosegue senza sosta. I contagi diminuiscono ma non in maniera rapida, nonostante questo ci si prepara alla "fase 2", che ufficialmente prenderà il via dal 4 maggio, ma in maniera leggera vede i primi cambiamenti già da oggi. Quando la quarantena sarà finita, la categoria più a rischio contagio sarà ancora rappresentata dagli anziani, i numeri parlano chiaro in questo senso. I dati aggiornati al 13 aprile 2020 - si legge sul Corriere della Sera - dicono che su 18.641 vittime da Covid-19, 13.408 avevano tra i 70 e i 90 anni, di questi 5.874 tra i 70 e gli 80 anni. Quanto basta per comprendere la fragilità delle persone che si trovano in questa fascia di età, il fatto che molti si sono infettati grazie a parenti asintomatici o con sintomi lievi. Figli, nipoti che forse non sapevano nemmeno di aver contratto il coronavirus e lo hanno trasmesso agli anziani. Ecco perché adesso si proteggerà questa generazione prevedendo tempi più lunghi per il ritorno alla vita normale o comunque percorsi diversificati per effettuare gli spostamenti. E tenendo conto di chi oltre all’età ha anche problemi di salute cronici. E dunque gli ultimi a poter uscire di casa saranno i cittadini che hanno più di 70 anni, soprattutto quelli con una o due patologie croniche.

"Per loro—anticipa al Corriere la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa—dobbiamo prevedere un programma particolare, percorsi che ci consentano di proteggerli dal contagio quando i più giovani ricominceranno a circolare. Però mettendoli anche al riparo dall’afa e dall’isolamento che può avere effetti devastanti a livello psicologico. E dunque un vero e proprio piano di interventi".

L'altra questione sul tavolo riguarda il monitoraggio di contagiati e persone a loro vicine, in questo senso si sta accelerando per arrivare ad una app efficace, sotto vari punti di vista. La mappatura della popolazione potrà essere effettuata con i test sierologici e una applicazione con i dati dei cittadini che consenta di monitorare costantemente i loro spostamenti. Per questo l’ipotesi più probabile è creare una sorta di archivio telematico che sostituisca l’autocertificazione. Una app dove ognuno può registrarsi, inserire i propri dati e la propria situazione sanitaria, specificando se è stato sottoposto al test oppure al tampone. E dunque dividendo i cittadini per fasce d’età con le informazioni necessarie a proteggere chi è maggiormente esposto. In questo modo sarà possibile monitorare gli spostamenti delle persone e sarà più agevole consentire la ripartenza delle attività, sia pur a scaglioni.