Cronache
Coronavirus, cdm valuterà regole sulla privacy per il tracciamento delle app
Coronavirus, cdm valuterà regole sulla privacy per il tracciamento delle app. La bozza: "Solo dati necessari cancellati a fine 2020"
Coronavirus, cdm valuterà regole sulla privacy per il tracciamento delle app
Si terrà stasera il Consiglio dei ministri per stabilire le regole privacy per il tracciamento dei contatti tramite app. Il sistema dovrebbe consentire il contenimento dei contagi da coronavirus. Secondo quanto si apprende le norme sono contenute nella bozza di un decreto legge sulla giustizia in attesa di valutazione nelle prossime ore. Le misure riguardano anche scarcerazioni e domiciliari concessi ai detenuti, l'organizzazione degli uffici giudiziari e il rinvio della riforma delle intercettazioni. "La piattaforma è realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o in controllo pubblico", è scritto nella bozza di decreto legge sulla app e i tracciamenti. "I dati relativi ai contatti stretti siano conservati, anche nei dispositivi mobili degli utenti, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata è stabilita dal Ministero della salute", prosegue la bozza. I dati "sono cancellati in modo automatico alla scadenza del termine entro la fine del 2020". Affrontata quindi la disciplina dell'applicazione sui tracciamenti, sottolineando poi la garanzia "su base permanente" della "riservatezza, l'integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento nonché misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati cui si riferiscono i dati pseudonimizzati oggetto di trattamento".
Nessuna limitazione per chi userà le app
"Il mancato utilizzo dell’applicazione di cui al comma 1 non comporta alcuna limitazione o conseguenza in ordine all’esercizio dei diritti fondamentali dei soggetti interessati ed è assicurato il rispetto del principio di parità di trattamento", è scritto ancora nel comunicato. Il trattamento deve essere "effettuato per il tracciamento dei contatti sia basato sul trattamento di dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati". "È esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti - prosegue il testo -. Gli utenti ricevano, prima dell’attivazione dell’applicazione, informazioni chiare e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza, in particolare, sulle finalità e sulle operazioni di trattamento, sulle tecniche di pseudonimizzazione utilizzate e sui tempi di conservazione dei dati". Infine, "per impostazione predefinita, i dati personali raccolti dall’applicazione siano esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti dell’applicazione di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti accertati positivi al Covid-19, individuati secondo criteri stabiliti dal ministero della Salute", nonché ad "agevolare l’eventuale adozione di misure di assistenza sanitaria in favore degli stessi soggetti".