Cronache

Coronavirus, contagi in aumento (193), scendono i morti (15). I dati

Coronavirus, 71 casi in Lombardia. All'ospedale di Bergamo zero pazienti Covid in terapia intensiva

Coronavirus, contagi in aumento (193), scendono i morti (15). I dati

Sono 193 i nuovi casi di persone positive al coronavirus in Italia rispetto a ieri, per un totale di 242.149 contagi dall'inizio dell'emergenza. I dati sono stati diffusi dal Ministero della Salute e sono consultabili sul sito della Protezione Civile.

Aumentano i casi di coronavirus in Italia, dove nelle ultime 24 ore si registrano 193 nuovi positivi (ieri erano 138) dei quali 71 nella sola Lombardia. Si dimezzano invece i decessi rispetto a ieri: 15 i morti che porta il numero complessivo a 34.914. Sono questi i numeri del bollettino resi noti oggi dal Ministero della Salute. In totale i contagiati da inizio Covid-19 sono 242.149. Il numero di guariti oggi e' in crescita a 825, per un totale di 193.640.

Cala di 41 il numero di ricoverati (899), mentre aumenta di 1 i ricoverati nelle terapie intensive, ora sono 71. Il numero delle persone in isolamento domiciliare e' di 12.625, con un calo di 607 rispetto a ieri. Cinque le regioni italiane che non hanno registrato nuovi positivi oggi: si tratta di Trento, di Puglia, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta e Molise.

Coronavirus: Bergamo, nessun paziente in terapia intensiva

La terapia intensiva dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo non ha piu' pazienti ed e' cosi' libera dal Covid-19. La notizia - informa una nota - arriva dopo 137 giorni dal ricovero del primo paziente (domenica 23 febbraio). Restano ricoverati alcuni pazienti colpiti dal virus, ma ormai negativizzati. Lo svuotamento della terapia intensiva per i pazienti Covid all'Ospedale Papa Giovanni e' stata simbolicamente celebrata dal direttore generale Maria Beatrice Stasi, con il direttore sanitario Fabio Pezzoli e il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e area critica Luca Lorini, alla presenza di una rappresentanza degli operatori delle terapie intensive. In ricordo delle vittime si e' rispettato qualche istante di silenzio. Poi, quasi a stemperare la tensione, e' partito un applauso per il risultato raggiunto. Un traguardo che arriva grazie all'impegno dei circa 400 operatori che lavorano nelle terapie intensive del Papa Giovanni, tra medici, infermieri, operatori di supporto e personale delle pulizie. Nei giorni piu' critici della pandemia l'Ospedale di Bergamo era arrivato ad ospitare oltre cento pazienti intubati.

CORONAVIRUS: FINE 'ZONA ROSSA' MONDRAGONE, TOTALE 104 CONTAGI

I Palazzi Cirio di Mondragone (Caserta) non sono più zona rossa. Sono scadute ieri le misure di contenimento del contagio da Covid-19 in vigore dal 22 giugno dopo la scoperta di un focolaio tra i membri della comunità bulgara residente nelle "palazzine" sulla via Domiziana. Sono in tutto 104 i CONTAGI emersi dalle attività di screening effettuate in un primo momento sui residenti nel complesso Cirio posto in lockdown (43 i casi positivi) e dalla seconda attività svolta sui contatti dei residenti, nel corso della quale sono stati effettuati circa 4mila tamponi con un caso positivo, un cittadino italiano residente a Mondragone. L'analisi dei contatti di quest'ultimo caso ha spostato l'indagine epidemiologica verso le aziende del settore agro-alimentare dei comuni limitrofi, nelle quali sono stati trovati altri 43 casi, quasi tutti stranieri, extracomunitari e bulgari, 34 dei quali lavoratori di un'azienda nel comune di Falciano del Massico. I 104 attualmente positivi riconducibili al focolaio di Mondragone risiedono a Mondragone (91 casi), Falciano del Massico (4), Sessa Aurunca (4), Carinola (3) e Recale (2). Secondo il report dell'Asl di Caserta aggiornato alle ore 12 di oggi, sono 108 le persone attualmente positive nel Casertano: oltre ai 104 casi riconducibili al focolaio mondragonese, sono positive 4 persone residenti rispettivamente nei comuni di Casapulla, Dragoni, Lusciano e Rocca d'Evandro.