Cronache
Coronavirus, fase 2: tutto andrà prenotato, no discoteche e balli in spiaggia
Saranno vietate le partecipazioni casuali ad ogni tipo di evento. Al cinema e a tetro una fila sì e l'altra no
Coronavirus, fase 2: tutto andrà prenotato, no discoteche e balli in spiaggia
L'emergenza Coronavirus in Italia continua, la timida "fase 2" è iniziata, ma sono ancora tante le attività ferme e aforte rischio di diffusione del contagio. Ci sono però delle categorie che saranno proprio le più penalizzate per la loro natura. L'estate che andremo ad affrontare sarà atipica, le spiagge non avranno l'aspetto a cui siamo abituati, con tante regole nuove e restrizioni. Un’estate senza feste e balli. Su questo si legge sul Corriere della Sera - il parere degli scienziati è categorico: i locali per il divertimento, le sale e le discoteche—anche quelle all’aperto —dovranno rimanere chiuse. Troppo alto il rischio di contagio, anche perché si tratta di luoghi dove è impossibile mantenere la distanza e certo sembra assai improbabile che in occasioni simili si possa indossare la mascherina. Peraltro gli esperti ritengono che non sarebbe nemmeno sufficienti ad evitare il pericolo di entrare in contatto con estranei dunque se ne riparlerà non prima dell’autunno.
Al cinema, a teatro o ai concerti - prosegue il Corriere - si potrà andare soltanto con posti preassegnati, dunque prenotati prima e pagati online o comunque in anticipo per evitare lo scambio di contanti alla cassa. La regola decisa dagli scienziati consente di riaprire le sale e anche gli spazi all’aperto ma con misure stringenti per quanto riguarda la disposizione degli spettatori. Il pubblico non potrà stare in piedi e si dovrà rispettare il distanziamento dunque si occuperà soltanto una poltrona ogni due e comunque non su tutte le file. Sugli svolgimenti di eventi, convegni, presentazioni di libri: - prosegue il Corriere - la partecipazione casuale sarà vietata. Vuol dire che non potrà essere organizzata alcuna manifestazione pubblica che contempli l’incognita sui partecipanti. Non è infatti possibile consentire file agli ingressi oppure assembramenti e dunque tutto quello che nelle prossime settimane riguarderà incontri pubblici.