Cronache
Coronavirus, Germania: niente Oktoberfest. Pamplona, annullata corsa dei tori
Coronavirus, Germania: niente Oktoberfest. Pamplona, annullata corsa dei tori e la festa di San Firmino
Coronavirus, Germania: niente Oktoberfest. Pamplona, annullata corsa dei tori
Niente Oktoberfest in Germania, niente corsa dei tori e la festa di San Firmino a Pamplona, in Spagna. Non si terranno le due storiche manifestazioni. La festa tedesca che ogni anno attira a Monaco milioni di amanti della birra da tutto il mondo dice arrivederci al prossimo anno. “È stata una scelta veramente dolorosa”, ha detto il governatore bavarese MarkusOkt Soeder. Si tratta di una decisione storica: è la prima volta in oltre 70 anni che a Monaco salta l’Oktoberfest. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che il rischio era semplicemente troppo alto”, ha spiegato Soeder. Che non ha mancato di ricordare in proposito il caso di Heinsberg, in Nord-Reno Vestfalia, diventato uno dei più maggiori focolai della Germania a causa di una festa di carnevale: “Folle umane che festeggiano sono un rischio estremo”, taglia corto il presidente della Baviera. Ovviamente la decisione era attesa: con 6 milioni di visitatori che si sarebbero affollati tra i tendoni della festa sarebbe stato impossibile garantire le necessarie misure di distanziamento sociale. Tanto che già in annate “normali” qui si diffonde sovente la cosiddetta “influenza da prato”, ossia raffreddamenti e bronchiti figlie della tanta birra all’aria aperta. L’Oktoberfest – che in realtà normalmente si tiene a partire da fine settembre – è uno dei simboli della Baviera con i suoi nastri blu, gli abiti tradizionali e la birra a fiumi: “Ci fa male annullarlo”, ribadisce Soeder.
Spagna, niente festa di San Firmino e corsa dei tori
All'appuntamento di Pamplona partecipano centinaia di migliaia di persone con centinaia di temerari che, vestiti di bianco con fusciacche rosse in vita o sulla testa, si fanno rincorrere per le strade del centro da tori da mezza tonnellata. Una festa e una serie di corse che si tengono ogni mattina fra il 6 e il 14 luglio, tutti gli anni da secoli. Il consiglio comunale ha deciso di cancellare le celebrazioni a causa della pandemia: "combattere il Covid-19 è diventata una priorità mondiale e non c'è un'altra possibile alternativa se non cancellare una festa affollata". Una manifestazione che non è solo spettacolo: dal 1910 ad oggi, da quando se ne tiene il conto, la corsa dei tori ha fatto sessanta morti e centinaia di feriti più o meno gravi. L'ultimo incidente mortale risale al 2009 quando uno spagnolo di 27 anni fu incornato al collo, al cuore e ai polmoni. La festa risale al Medioevo e nel 1926 Ernest Hemingway la descrisse in Fiesta (Il sole sorge ancora).