Cronache
Coronavirus, Nas: "Gravi irregolarità in 182 Rsa, denunciate 136 persone"
Il generale Lusi: "Pazienti anziani positivi abbandonati a loro stessi. Tante irregolarità anche online, sequestrate mascherine e macchinari"
Coronavirus, Nas: "Gravi irregolarità in 182 Rsa, denunciate 136 persone"
L'emergenza Coronavirus in Italia non è ancora alle spalle, anche se la fase più critica della malattia sembra essere stata superata. Gran parte dei contagi sono arrivati dalle Rsa, veri e propri focolai del virus, che si è poi diffuso ovunque nel Paese. Per questo l'Arma dei Carabinieri e i Nas sono stati chiamati a fare sopralluoghi per verificare le condizioni di queste strutture. In un'intervista al Corriere della Sera, il generale di divisione Adelmo Lusi che è a capo dei 38 nuclei territoriali dei Nas e anche membro permanente dell’Unità di crisi fin dall’inizio dell’emergenza., descrive la grave situazione riscontrata. "In soli tre mesi - spiega Lusi - abbiamo effettuato 1.572 ispezioni, il 30% delle quali su incarico della magistratura. In 182 casi abbiamo riscontrato gravi irregolarità e sono state denunciate 136 persone".
"C’è di tutto: dalla mancanza di autorizzazioni all’igiene precaria dei locali, fino alle violazioni delle norme anti-Covid. In moltissimi casi nelle prime settimane il personale addetto all’assistenza degli ospiti non era formato, né indossava mascherine, guanti, visiere e parascarpe. Ci sono state situazioni, come a Lecce e Reggio Calabria, dove ci siamo imbattuti in anziani abbandonati a loro stessi. Erano scappati, li avevano lasciati soli. E contagiati. Una cosa terribile. Problemi - prosegue Lusi - ne abbiamo riscontrati non solo nelle Rsa ma ci sono state anche: 1.500 violazioni commerciali, 343 denunce, 700 provvedimenti amministrativi, più di 3 milioni e mezzo di mascherine sequestrate con 142 mila igienizzanti, 1.200 fra ventilatori e attrezzature per terapie intensive e sale operatorie requisiti, con quasi due milioni di confezioni di farmaci pronte per essere spedite altrove".