Cronache

Corpo forestale, Sapaf: Governo salva le prefetture ma azzera la Polizia ambientale

“Il ministro Alfano si preoccupa, giustamente, del presidio del territorio, in un particolare momento come quello attuale, emendando la legge di stabilità per evitare il taglio di 23 prefetture, ma non si preoccupa del futuro del Corpo forestale dello Stato, che rischia di scomparire per essere assorbito nell’Arma dei carabinieri”. Lo afferma Marco Moroni, segretario generale del sindacato Sapaf, il maggiore del Corpo Forestale per numero di iscritti.

“La nostra preoccupazione – dice Moroni – sta proprio nel constatare le oggettive difficoltà di questo assurdo accorpamento, che non trovando nessuna giustificazione economica e funzionale, contribuisce ad indebolire la presenza dello Stato sul territorio: le 1.000 stazioni del Corpo finiranno per essere accorpate a quelle dei carabinieri, indebolendo ancor di più i presidi dello Stato, soprattutto nelle aree rurali e montane, dove possono facilmente nascondersi anche alcuni pericolosi terroristi”.

“Chiediamo, quindi, al Ministro Alfano – conclude – di rispondere alle nostre continue richieste di incontro, per affrontare la questione del futuro del Corpo forestale dello Stato, il quale non può essere militarizzato solo per meri accordi politici che non tengono assolutamente conto della mutata realtà criminale di matrice religiosa, cosi come non tengono conto delle esigenze della funzione di tutela ambientale che deve rimanere nelle prerogative di una forza di polizia ad ordinamento civile”.