Cronache

Covid, con il lockdown +60% di divorzi. Impossibile nascondere l'infedeltà

Le separazioni avvengono maggiormente nel Nord Italia rispetto al Meridione. I motivi principali sono violenza e infedeltà

Nel 2020, secondo l’Associazione nazionale divorzisti, sono aumentate del 60% le separazioni.

Il lockdown ha avuto molte ripercussioni sulle famiglie tanto è vero che secondo Matteo Santini, presidente dell’associazione divorizisti, nell’intervista rilasciata a TGCOM24, afferma che “la pandemia ha creato l’emergenza familiare non solo quella economica”.

Secondo i dati riportati il 40% dei divorzi sono per l’infedeltà (anche virtuale) coniugale, il 30% per violenza familiare e il 30% per altre cause. In particolare gli avvocati sottolineano come, con l’incremento delle ore passate insieme è diventato sempre più difficili per gli infedeli nascondere i loro “peccati”. I dati inoltre mostrano come le separazioni avvengono più al Nord che al Sud: 450 divorzi ogni mille coppie al Nord mentre al Sud se ne registrano 200.

La convivenza forzata, dice Santine su TGCOM24 ha avuto non poche conseguenze sulle coppie perché “un conto è condividere i weekend e le sere - continua -, un conto è condividere l'intera giornata con tutti i problemi relativi all'emergenza sanitaria. Questo comporta un'esplosione emotiva che porta al desiderio di allontanamento e alla richiesta di separazione".