Cronache
Covid, tutte le restrizioni bocciate dai giudici: dai vaccini alle mascherine
Si tratta di un totale di circa 200 provvedimenti in tutta Italia che vedono ribaltate le misure introdotte nei decreti legge per l'emergenza della pandemia
Per quanto riguarda i tamponi, a dicembre 2022 il Tribunale di Milano ha assolto un cittadino rinviato a giudizio per falso ideologico. L'uomo, che tre giorni prima era risultato positivo, era stato fatto scendere dal treno perchè sprovvisto di tampone negativo. Il cittadino aveva dichiarato alla polizia ferroviaria la sua negatività al virus, accertata prima di partire e confermata con ulteriore tampone negativo una volta fatto scendere. Ma la Procura aveva chiesto una condanna esemplare di due mesi di reclusione. Il giudice di Milano che invece lo ha assolto ha citato l'inoffensività della condotta dell'imputato e la mancata notifica del provvedimento.
Ma anche in riferimento alle mascherine non sono mancante sentenze che ribaltano quanto sostenuto nei decreti legge relativi al periodo. A marzo 2022 il giudice di pace di Bressannone ha accolto il ricorso presentato per l'annullamento della sanzione amministrativa prevista per il mancato uso della mscherina. Il magistrato ha annullato la sentenza motivando che "manca un supporto legislativo su cui fondare la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020". Nel complesso, si tratta di circa 200 sentenze che bocciano, in tutto il Paese, le varie tipologie di restrizioni introdotte durante l'emergenza. "Forse - si legge su La Verità - la giustizia non è morta di Covid".