Cronache

Intini ad Affari: "Craxi capro espiatorio, rivalutare la 1° Repubblica"

di Lorenzo Lamperti
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"Craxi fu un capro espiatorio". Lo afferma ad Affaritaliani.it Ugo Intini, ex segretario del Partito Socialista, ex direttore dell'Avanti, deputato tra il 1983 e il 2006 con ruoli di spicco in diversi governi come l'incarico di viceministro agli Affari Esteri nel secondo governo Prodi.

Intini interviene sul dibattito scaturito dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Craxi e riportate nel libro di Alan Friedman "My Way". "Non posso dire se sia vero quello che dice Berlusconi, non lo so. Posso dire però che Craxi, come quasi tutti (se non tutti) i leader della Prima Repubblica, usava i soldi e i finanziamenti per la politica e per il proprio partito e non per se stesso. Poi c'erano".

Ritiene che Craxi fu utilizzato come capro espiatorio nell'inchiesta Mani Pulite?

Certamente sì.

Sulla fine politica di Craxi possono aver influito anche elementi esterni, magari derivanti da aspetti di politica estera come la crisi di Sigonella?

La crisi di Sigonella ha costituito un vulnus nel rapporto tra Italia e Stati Uniti. A mio parere c'è stato un disegno di destabilizzazione dell'Italia dopo la fine della terza guerra mondiale (chiamo così la guerra fredda tra Est e Ovest) che ha comportato un completo cambiamento, e ridimensionamento, del ruolo dell'Italia nello scacchiere mondiale. La destabilizzazione ha riguardato certamente Craxi ma ha toccato tutto il sistema politico italiano.

Che cosa ha comportato questo progetto di destabilizzazione?

Il progetto di destabilizzazione ha portato alla distruzione della Prima Repubblica. Ma la realtà è non è mai stata costruita la Seconda Repubblica. Abbiamo avuto 20 anni di vuoto politico, di degrado istituzionale, culturale ed economico del Paese. Con le conseguenze che vediamo ancora oggi.

Come vede il futuro? Siamo ancora in mezzo al vuoto oppure ne stiamo uscendo?

Vedo qualche segnale positivo. Per fortuna si sta iniziando a parlare meno del passato e più del futuro.

La figura di Craxi andrebbe rivalutata e riabilitata?

Andrebbe rivalutato e rivisto non solo Craxi, ma tutta l'esperienza politica della Prima Repubblica. Quella politica ha portato un Paese distrutto a diventare una grande potenza economica e gli ha fatto guadagnare un grande peso politico anche internazionale. La Seconda Repubblica, ammainata, abbiamo visto dove ci ha portato...