Cronache

Expo Dubai, il David di Michelangelo con le parti intime nascoste

Il capolavoro è il simbolo del padiglione italiano. Ma l'imbarazzo degli emiratini ha portato a celarne le nudità. "Si era pensato di mettergli le mutande"

Il Teatro della Memoria è la struttura che si trova al centro all'interno del Padiglione Italia all'Expo di Dubai e ospita l'iconica riproduzione in grandezza naturale del David di Michelangelo. La statua, alta 5 metri e realizzata con una tecnica di stampa 3D, offre allo spettatore una prospettiva inedita: uno sguardo dritto negli occhi. "Chi ha memoria, ha racconto e narrazione. Memoria - spiega Davide Rampello, direttore artistico del Padiglione Italia a Expo Dubai - era la madre della Muse. Per cui vuol dire che senza memoria non c'è né arte né scienza. Il David è posto all'interno di un ottagono, diviso a vari palchi, per questo è un teatro verticale di 13 metri. E' l'unica installazione che sfonda il pavimento in giù, collegando terra e cielo. Il David è messo come testimonial di questo teatro, come attore ideale, anche perché il Genio di Michelangelo è ispirato dal concetto profondo di memoria".

Expo Dubai, il David di Michelangelo con le parti intime nascoste

C'è un però. Come riporta Repubblica, l'opera simbolo ha le parti intime celate. "La testa spunta da un buco nel pavimento al piano superiore del padiglione, all’interno di una sala circolare tappezzata di mosaici che richiamano l’arte bizantina di Galla Placidia", racconta Repubblica. "Il corpo scende in basso, all’interno di questo buco ottagonale: dall’alto non ci si può sporgere per vedere cosa ci sta giù. Il resto del David non è visibile agli spettatori normali. Ma nel salone riservato al piano terra accedono solo autorità e funzionari vari. Quel che rimane dell’arte di Michelangelo è chiuso all’interno, come se fosse in una tromba d’ascensore, con dei vetri non grandi. Guardando in alto, scorrendo con lo sguardo le gambe, si intuisce soltanto quello che è il vero motivo di profonda attrazione per questa statua: la sua totale nudità".

Expo Dubai, si era anche pensato a mettergli le mutande

Un italiano che lavora a Dubai, ad alto livello, spiega a Repubblica che «quando la statua è stata scoperta e vista dagli emiratini l’imbarazzo è stato fortissimo. Il David nudo sul davanti e anche sul sedere avrebbe causato incredibile imbarazzo nel mondo arabo». Tanto che, secondo il quotidiano, si era pensato di mettergli le mutande, di cambiare statua. "Ma ormai era tardi: abbiamo capito tardi che era stato un errore portare una statua di un uomo nudo negli Emirati", dice un italiano che ha lavorato al progetto.