Cronache
Foggia, il panettiere-killer confessa: "Le chat di mia moglie col vicino"
L'uomo ha massacrato l'amante della moglie e ucciso la figlia 16enne che ha fatto da scudo alla madre. Voleva far fuori anche il piccolo: "Dov'è il bambino?"
Foggia, 16enne morta per salvare la madre: "Non ho ancora finito..."
Strage di famiglia l'altra notte in provincia di Foggia a Torremaggiore, un 45enne albanese si è trasformato in uno spietato assassino. Con un coltello a serramanico, Taulant Malaj, si è scagliato su Massimo De Santis, un barista che secondo il killer aveva una relazione con sua moglie Tefta, uccidendolo con venti fendenti nell’androne del loro palazzo. Poi, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, - si legge sul Corriere della Sera - è salito in casa e ha cercato di fare altrettanto con Tefta, connazionale, ma fra lui e lei si è frapposta la figlia sedicenne Gessica che ha tentato di difendere la madre. Nessuna pietà: ha sferrato un paio di colpi anche sulla ragazza che è caduta a terra e lì è rimasta, esanime. Infine, dopo aver colpito la moglie, finita pure lei a terra, si è messo a cercare il suo bambino che nel frattempo si era nascosto da qualche parte.
E mentre cercava il piccolo - prosegue il Corriere - girava pure un video del massacro, inviandolo a un amico albanese residente al Nord, dove si presenta con nome e cognome: "Vedete questo qua, lui è l’italiano", dice agitato inquadrando De Santis che giace sul pianerottolo in un lago di sangue. "Ho perdonato già una volta mia moglie, lui è il secondo", aggiunge con rabbia. "Ho tagliato lui, li ho ammazzati tutti e tre, anche mia figlia, vedete qui", riprende con il telefonino la moglie che si stende accanto al corpo della figlia morente. "Dov’è il bambino?", si domanda. "Non ho finito ancora, non è venuto nessuno, nemmeno la polizia". Nel frattempo la moglie aveva dato l’allarme e di lì a poco sono arrivati i carabinieri. L’hanno trovato appena dentro lo stabile con le mani insanguinate. Immobilizzato, è stato portato in caserma e interrogato. E mentre lui raccontava la sua follia, la moglie, 39 anni, casalinga, ferita e sotto choc, veniva assistita in ospedale, e il bimbo, uscito dal nascondiglio, affidato agli zii paterni.