Cronache

Francesco scommette sulla Comunità di Sant'Egidio: Zuppi pigliatutto

Di Giuseppe Vatinno

La strategia del Pontefice sembra essere quella di essersi creato un gruppo di pretoriani che hanno esautorato i canali ufficiali

Ma la politica di Sant’Egidio è stata sempre una politica terzomondista, frutto di un clima storico legato al Concilio Vaticano II, che ha impregnato da decenni tutto l’agire dei Papi sullo scenario internazionale. Il forte sospetto è che Sant’Egidio –guidato dal Presidente Andrea Riccardi- e la Cina si stiano muovendo di comune accordo con il Vaticano al seguito.

Tuttavia i repubblicani Usa, parte del Partito democratico americano e in genere l’Occidente teme molto questo tipo di politica perché non si fida –giustamente- del Dragone cinese, che ha sempre una fame insaziabile e rappresenta con Taiwan, la vecchia isola di Formosa, un formidabile problema geo – politico che potrebbe deflagrare insieme alla guerra russo - ucraina. Oltretutto la Cina, pur essendo stata la causa di diverse pandemie negli ultimi cento anni, dovute ai pericolosissimi mercati di carne infetta, non ha sborsato un solo dollaro per i danni immensi che ha procurato a causa del Covid.