Genitori di Renzi a giudizio per fatture false. I legali: "Decisione scontata"
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, padre e madre dell'ex premier, rinviati a giudizio dal gip di Firenze. La coppia: "Fiduciosi sull'esito del procedimento"
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, sono stati rinviati a giudizio dal gip di Firenze Silvia Romeo in quanto accusati di aver emesso fatture false da parte di società di loro proprietà. Con loro andrà in tribunale anche l'imprenditore Luigi D'Agostino, al quale viene imputato anche il reato di truffa.
«Era una decisione scontata da quando abbiamo scelto di chiedere il processo nel marzo 2018» si legge in una nota dell'avvocato Federico Bagattini e dei legali dello studio Miccinesi, che hanno l'incarico di difendere le ragioni dei coniugi Renzi. «Vogliamo difenderci in un processo e non nel tritacarne mediatico, anche perché le fatture ci sono, sono state regolarmente pagate e il progetto per il quale Renzi ha lavorato è in corso di realizzazione. Siamo dunque molto fiduciosi sul merito del procedimento».
Le fatture oggetto del contenzioso giudiziario sono due, una da 20.000 e l'altra da 140.000 euro più Iva. La prima udienza del processo a carico di Tiziano Renzi e Laura Bovoli è prevista per il prossimo anno, e precisamente per il 4 marzo 2019. Una tempistica piuttosto peculiare, vista la concomitanza con le elezioni europee.
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