Cronache
Giletti e quella foto mostrata da Baiardo: "E' Berlusconi con Graviano nel 92"
L'uomo che aiutò la latitanza del boss smentisce, ma le intercettazioni confermano le parole del presentatore di "Non è l'arena", programma stoppato da La7
La foto Berlusconi-Graviano, il racconto ai pm del giornalista confermato dalle intercettazioni
"C’è una foto scattata nella primavera del 1992 attorno alla quale ruota la nuova inchiesta della procura di Firenze. È un’immagine che metterebbe insieme la mafia stragista e la politica". Ne scrive oggi Repubblica, che spiega che "dell’esistenza di questa istantanea ha parlato ai pm toscani il giornalista Massimo Giletti e lo ha fatto pure, seppur intercettato, Salvatore Baiardo, riciclatore e favoreggiatore dei boss Graviano, che ora nega, non sapendo che le sue parole sono state registrate. È proprio Baiardo, in alcune telefonate e negli incontri con Giletti in un albergo della capitale, registrati e filmati dagli investigatori, a parlare della foto, è lui a indicare la data in cui è stata scattata e il luogo in cui sono le persone ritratte, di cui fa i nomi: Silvio Berlusconi, il boss Giuseppe Graviano e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Se questa immagine fosse vera, potrebbe provare accordi e conoscenze di Berlusconi, sempre negati, con Graviano, ancor prima delle stragi di Falcone e Borsellino".
L'esistenza della foto viene spiegata da Giletti ai magistrati e le intercettazioni gli danno ragione, scrive Repubblica, che spiega: "Quando i magistrati chiedono della foto e riportano le sue parole intercettate, Baiardo va in escandescenze, il tono della voce cambia: «Non è vero nulla, non c’è alcuna foto». Ma le intercettazioni mostrano il contrario, e la caccia a questa istantanea è iniziata".
La vicenda si inserisce nel contesto dello stop al programma tv "Non è l'arena". ll programma di Giletti è finito nel centro delle polemiche per le ospitate di Salvatore Baiardo, l'ex gelataio già condannato per favoreggiamento dei fratelli stragisti della mafia Graviano. È stato lo stesso Baiardo, sempre giovedì, a confermare al quotidiano Domani i pagamenti ricevuti per la sua partecipazione al programma di La7 non parlando però di cifre: "Mi hanno pagato alcuni gettoni di presenza, ma tutto è stato fatturato, è tutto regolare, nessun pagamento è avvenuto in nero. I miei rapporti con Giletti si sono incrinati per altre questioni". Baiardo lo scorso novembre intervistato proprio da Massimo Giletti aveva 'predetto' l'arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro parlando di una grave malattia che lo aveva colpito.
"Ne scoprirete delle belle..."
E anche sulla chiusura del programma di Giletti l'ex gelataio sembra aver anticipato gli eventi con una sua diretta su Tik Tok di circa 10 minuti da Palermo trasmessa alcune ore prima che circolasse la notizia della sospensione del programma. "Ho abbandonato un po' La7, adesso ci sono delle nuove iniziative con nuove tv, non sono piu' a La7", racconta in diretta Baiardo e poi annuncia "ne scoprirete delle belle" e rivela di essere stato sottoposto nei giorni precedenti un interrogatorio proprio a Palermo sostenendo di aver scoperto cose "talmente assurde" che, annuncia, "le aggiungerò al mio libro che è in chiusura".
Intanto dopo la smentita di Giletti di aver subito nella sua abitazione perquisizioni da parte della Dia, questa mattina è arrivata un'altra smentita del direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, circa suoi presunti incontri con il conduttore di La7. C'è stato solo "un breve scambio di saluti con il giornalista di La7 nel pomeriggio del 10 gennaio 2023 in occasione della conferenza stampa di presentazione del programma Mixer tenutasi presso la sala A di via Asiago, sede di Rai Radio", ha precisato.