Cronache

Ginnastica Ritmica choc: le 'Farfalle' finiscono sul tavolo del governo

di Barbara Crimaudo

Dopo le interviste delle ex atlete della ginnastica ritmica e delle pressioni subite in Nazionale, arriva il confronto tra Andrea Abodi, Malagò e Tecchi

La ginnasta, nel 2012 aveva fatto presente alle allenatrici il suo malessere: "Ma tutte hanno minimizzato il problema". Non solo, Giulia Galtarossa aveva addirittura chiesto alle allenatrici di uscire dalla squadra, ma facendo leva sul suo senso di colpa le hanno fatto pesare il fatto di quanto la Federazione aveva investito su di lei: "Mi hanno fatto il lavaggio del cervello, per tanto tempo ho pensato fosse colpa mia e credevo davvero di essere grassa e brutta. L’unica mia colpa invece è essere rimasta in silenzio fino a oggi". 

"'Giulia, tu ti stai mangiando una pera?'. Non potevo. Uno o due etti cambiavano la giornata in palestra. Una volta mi hanno dato una dieta e alla fine c’era scritto un messaggio per me: 'Abbiamo un maialino in squadra'", continua Giulia Galtarossa.

Ora, nastri, cerchi e volteggi sono passati al ministero, che dopo essersi mosso a seguito del doppio j'accuse formulato da Nina Corradini e Anna Basta, dovrà fare luce sull'intera vicenda. Soprattutto, le ragazze che hanno avuto il coraggio di parlare stanno agitando la Federazione della Giannastica Ritmica e smuovendo gli animi di tante altre giovani atlete, come nel caso sopraccitato di Giulia Galtarossa

Proprio nelle ultime ore, è arrivata la confessione di una mamma di una ginnasta 13enne che su ChangeTheGame racconta: "Le umiliazioni e le mortificazioni, anche pubbliche" subite dalla figlia. In Procura a Brescia, invece, si sono recati i familiari di altre due ginnaste teenager, che hanno militato in società giovanili locali. Nel loro caso, nei due esposti, si parla genericamente di maltrattamenti psicologici, sempre senza nominare coach o dirigenti.