Cronache

Ginnastica Ritmica choc: le 'Farfalle' finiscono sul tavolo del governo

di Barbara Crimaudo

Dopo le interviste delle ex atlete della ginnastica ritmica e delle pressioni subite in Nazionale, arriva il confronto tra Andrea Abodi, Malagò e Tecchi

Il commento di Giovanni Malagò, presidente del Coni, sulle recenti denunce di abusi e violenze verbali delle ginnaste

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò al termine della riunione con il Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi e il n. 1 di Federginnastica Gherardo Tecchi, ha commentato: "Parliamo di un movimento con diverse centinaia di migliaia di tesserati, con la ritmica che rappresenta il fiore all'occhiello del sistema sportivo italiano. É giusto fare chiarezza e verificare tutto, la salvaguardia degli atleti è al primo posto. Ma il movimento è sano, serio e rispettoso delle regole".

Le prime dichiarazioni di Gherardo Tecchi, presidente della Federginnastica, dopo l'incontro

Gherardo Tecchi, presidente della Federginnastica, ha commentato le recenti denunce delle ginnaste, durante una conferenza stampa con il ministro Abodi e il presidente del Coni Malagò: "Credo in quello che hanno detto le ragazze, voglio che queste cose siano sistemate e che l'ambiente sia più lindo e trasparente possibile. Non possiamo permetterci certe cose, ne va della credibilità della federazione. Il nostro è uno sport giovanissimo la maggior parte dei tesserati è sotto i 18 anni. Dobbiamo avere un'attenzione particolare. Prima di tutto viene l'atleta e noi abbiamo il massimo rispetto degli atleti"

"Questa storia sarà valutata dagli organi competenti in modo attento e particolare. Noi abbiamo due strutture, la procura federale e il safeguarding officer. Noi come parte politica non c'entriamo nulla. So solo che hanno già convocato le ragazze per il prossimo giovedì. Devono sentire, valutare, capire cosa c'è e cosa non c'è", conclude Tecchi.

Il racconto choc delle atlete azzurre della ritmica, vittime di violenze verbali

La prima atleta della Ginnastica Ritmica a scoprire il vaso di Pandora è stata, la settimana passata, Nina Corradini. L'ex 'Farfalla' in un'intervista ha raccontato le umiliazioni subite per anni da chi le controllava ogni giorno il peso sulla bilancia. Subito dopo è arrivata un'altra testimonianza, quella di Anna Basta, che parlando della sua esperienza in nazionale, ha addirittura pensato al suicidio. 

Le loro testimonianze e denunce hanno portato la procura di Brescia ad aprire un'indagine. Ora, a dare ancora più voce ai racconti choc, che stanno facendo tremare il mondo e la Federazione della Ginnastica Ritmica c'è la confessione di un'altra atleta della disciplina: Giulia Galtarossa, insultata e umiliata davanti alle compagne: "Mi chiamavano maialiano".

L'ex ginnasta Giulia Galtarossa a Repubblica ha raccontato il suo calvario, è stata campionessa del mondo con la squadra azzurra a Mie nel 2009 e a Mosca nel 2010. Nella sua testimonianza ha raccontato cje oggi è disposta a restituire tutte le medaglie: "Per riavere in cambio la serenità. L'esperienza all’Accademia di Desio mi ha rovinato la vita".

Nella lunga confessione a fiume Giulia afferma: "Appena ho lasciato la ginnastica ho iniziato un percorso in un centro per i disturbi dell'alimentazione: mi hanno diagnosticato una sindrome da alimentazione incontrollata. Una malattia che ha condizionato la mia vita sociale, per tanto tempo non sono uscita di casa".