Cronache
Governo, stato di emergenza fino al 31 gennaio. Il Cts sollecita la decisione

Intanto è caccia al vaccino antinfuenzale, le dosi a disposizione delle farmacie sono limitate, gli approviggionamenti tardano
Governo, stato di emergenza fino al 31 gennaio. Il Cts sollecita la decisione
Il Coronavirus non smette di far paura. Il numero dei contagiati in Italia aumenta, anche se non a livelli di altri Paesi europei, ma la situazione preoccupa gli ospedali, tanto che sono stati riaperti reparti Covid d'emergenza, e si teme che l'autunno, a causa del freddo, potrebbe peggiorare ulteriormente le cose. Il governo - si legge sul Corriere della Sera - starebbe valutando l’ipotesi di una proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio, cioè a un anno esatto dalle prime misure di contrasto alla pandemia. Il suggerimento arriva dagli esperti del Comitato tecnico scientifico (Cts), nonostante i numeri dicano che la situazione è sostanzialmente stabile, e comunque in miglioramento, salvo novità delle prossime ore, soprattutto in riferimento alla riapertura delle scuole.
Intanto - prosegue il Corriere - è corsa contro il tempo per consentire a tutti coloro che ne faranno richiesta di vaccinarsi per le influenze stagionali. Nonostante le Regioni abbiano provveduto con gare pubbliche ad assicurarsi le dosi necessarie — con un incremento medio nazionale del 43%, ovvero 17 milioni di dosi in più rispetto allo scorso anno, al momento però per le farmacie approvvigionarsi sembra essere un’operazione difficile. Secondo Federfarma, dividendo le 250 mila dosi indicate dalla Conferenza Stato- Regioni per le 19.330 farmacie presenti sul territorio (comprese le comunali), il risultato è presto fatto: solo 12 dosi per farmacia.