Cronache

Grecia incendi: "Temiamo oltre 100 morti". Si cercano i sopravvissuti

Grecia, continua la ricerca dei sopravvissuti. Il drammatico bilancio degli incendi nelle zone boschive intorno ad Atene

In Grecia continua la ricerca dei sopravvissuti agli incendi che hanno devastato l'Attica. Il numero delle vittime accertate è attualmente di 74 morti. Risultano inoltre 187 feriti, dei quali 23 minori. Le ricerche si concentrano principalmente nella zona di Mati, sulla costa orientale dell'Attica. I corpi delle vittime vengono trasferiti all'obitorio di Goudi per le procedure di identificazione. Tra i morti, hanno riferito le autorità, molti bambini. Tutte le vittime sono finora state rinvenute nella zona tra Rafina e Nea Makri, in particolare a Mati e Kokkino Limanaki, dove le eprsone sono rimaste intrappolate all'interno delle proprie abitazioni e auto, o sono annegate nel tentativo di sfuggire alle fiamme attraverso il mare. Particolare impressione ha suscitato il ritrovamento di 26 corpi senza vita ritrovati a Argyra Akti, a Mati, ad appena 15 metri dal mare. Si tratta di adulti e bambini rimasti intrappolati su una scogliera. I corpi sono stati ritrovati abbracciati l'uno all'altro, secondo quanto riferito dai emdia greci.

 

Grecia, la cronaca di oltre 24 ore di fiamme

 

Le autorità locali "temono oltre 100 morti" e oltre 550 feriti, migliaia di persone costrette alla fuga: è il bilancio di 24 ore di fiamme in due grandi foreste che lambiscono Atene e che centinaia di vigili del fuoco non riescono a domare, anche a causa del forte vento. Il premier Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, lo stato di emergenza e chiesto l'aiuto dell'Unione Europea. Il sindaco di Rafina, Evangelos Bournous, ha annunciato che il numero delle vittime (76 di queste sono state rinvenute oggi e 24 ieri) è destinato a salire ulteriormente.

La maggioranza delle vittime è stata ritrovata senza vita in casa o nell'auto, nel resort marino di Mati, una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene. Nella stessa località 26 corpi carbonizzati sono stati rinvenuti nel giardino di una villa. Altre vittime sono state trovate abbracciate l'una all'altra sulla spiaggia di Argyri, sempre a Mati: i corpi, tra i quali quelli di bambini, giacevano a una trentina di metri dal mare, nelle vicinanze di un ristorante molto frequentato. Nello stesso punto sono state trovate decine di automobili carbonizzate.  Sono almeno 556 le persone rimaste ferite negli incendi in Grecia, almeno 16 i bambini in gravi condizioni, ha riferito la Croce Rossa.

A migliaia, con i corpi neri dalla fuliggine, si sono riversati sulle spiagge o sono saliti su imbarcazioni per sfuggire alle fiamme. Navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite da incendi, per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi. Cinque persone che si erano gettate in mare per sfuggire agli incendi che li avevano circondati nei pressi di Rafina, a nord di Atene, sono state salvate da una nave traghetto.

Altri cinque, invece, non ce l'hanno fatta. L'ultimo corpo recuperato è quello di un uomo, che si presume sia affogato tentando di scampare alle fiamme. Gli altri cadaveri sono di tre donne e un bimbo. E si teme per la sorte di due turisti danesi, che con altre persone - tutte messe in salvo - hanno utilizzato un gommone per sfuggire ai roghi. L'Unità di crisi della Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di cittadini italiani. Sono circa 700 le persone salvate fino ad ora dalla Guardia Costiera.

"Per fortuna c'è il mare, siamo scappati in mare, perché le fiamme ci stavano inseguendo fino in acqua". Lo ha detto un testimone, Kostas Laganos, scampato alle fiamme in Grecia, citato dalla Bbc online. Il fuoco "ci ha bruciato la schiena e ci siamo tuffati in acqua. Ho detto 'mio Dio, dobbiamo correre a salvarci'".

Un secondo rogo sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso.

Al momento, hanno riferito i pompieri, ci sono ancora tre incendi in corso nella regione dell'Attica, ma altri roghi minacciano anche altre zone del Paese, in particolare a Corinto, nel Peloponneso e nell'isola di Creta. A rendere difficile il lavoro dei vigili del fuoco è il forte vento. Il portavoce del governo, Dimitris Tzanakopulos, ha annunciato per oggi l'arrivo di Canadair dalla Spagna e di volontari da Cipro.

Soccorsi europei stanno affluendo anche in Svezia, dove da giorni si combatte contro le fiamme, con alcuni dei peggiori incendi boschivi che il Paese abbia mai visto. Dopo l'appello all'Ue lanciato da Stoccolma, Francia, Germania e Danimarca hanno inviato oltre 100 persone mentre la Polonia ne ha inviate 139 insieme a un gruppo di autopompe. Anche l'Italia ha messo a disposizione due Canadair, così come il Portogallo, mentre elicotteri sono arrivati da Norvegia, Germania e Lituana.

Ancora ignote le cause dell'incendio, ma il governo greco sospetta che siano di natura dolosa. "Nulla resterà senza risposta" ha dichiarato il premier greco Alexis Tsipras. Le fiamme sono divampate in luoghi diversi e distanti tra loro e anche per questo lo stesso Tsipras, in mattinata, aveva parlato di "incendi asimmetrici". Alcuni media greci ipotizzano, inoltre, che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia.