Cronache
Il CSPI "boccia" Bianchi: sulla maturità 2022 hanno ragione gli studenti
La Rete degli Studenti Medi esulta: "E' un primo risultato dopo le proteste. Venerdì 11 manifesteremo sotto il ministero"
Sugli esami "hanno ragione gli studenti"
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione dà ragione agli studenti che protestano contro le nuove modalità di esame volute dal ministro Bianchi, al quale chiede di ripristinare il maxicolloquio solo orale alle medie e di non prevedere la seconda prova alla maturità, concordando invece con la prova scritta di italiano.
Lo ha reso noto la Rete degli Studenti Medi considerandolo "un primo risultato delle mobilitazioni di venerdì scorso che hanno portato in piazza studenti e studentesse in tutta Italia". Il coordinatore Tommaso Biancuzzi commenta: "Il parere del CSPI ci indica che abbiamo ragione. Abbiamo chiesto agli studenti e alle studentesse in tutto il Paese di mobilitarsi venerdì scorso contro una proposta fuori contesto e un atteggiamento del ministero antidemocratico. La risposta è stata più che positiva, con piazze in tutto il Paese. Oggi questo parere del Consiglio superiore, seppure non vincolante, ci indica che stiamo portando rivendicazioni giuste. Ora serve, a maggior ragione, mobilitarsi per chiedere al ministro di incontrarci. Venerdì 11 febbraio alle 16:00 saremo sotto al ministero dell'Istruzione e chiediamo a tutti gli studenti e tutte le studentesse di unirsi a noi".
Benché la funzione del CSPI sia solamente consultiva, per garantire rappresentanza e partecipazione a livello centrale alle diverse componenti della scuola, la sua presa di posizione segna un punto importante a favore dei maturandi, che protestano sia perché si ritengono svantaggiati da due anni di pandemia e dad, sia perché la modifica dell’esame è stata calata dall’alto, senza un preventivo confronto con le consulte studentesche.