Cronache

Il Papa davanti al Re del Belgio: "Gli abusi sono una vergogna, chiediamo perdono"

di redazione

"Gli abusi sono la vergogna che oggi tutti noi dobbiamo prendere in mano e chiedere perdono", ha detto il Pontefice

Papa Francesco in Belgio, una visita per incontrare anche il Re del Belgio che è diventata un'occasione per parlare di pedofilia e Chiesa. Bergoglio ha chiesto perdono al reale per gli abusi

Una visita toccante, profonda e sicuramente non facile. Per Papa Francesco il viaggio in Belgio ha il sapore della voglia di pace per tentare di creare un ponte con l'Ucraina e porre fine alla guerra e della rabbia per gli abusi pedofili che hanno visto come protagonisti alcuni preti. 

Ne ha parlato al Re Philippe e alla Regina Matilde. Rivolgendosi al Papa, il reale, riconosce "l'intransigenza" con la quale il pontefice ha denunciato "l'indicibile tragedia degli abusi sessuali nella Chiesa". "Dei bambini sono stati orribilmente feriti, segnati per la vita. Lo stesso dicasi per le vittime di adozione forzata. C'è voluto così tanto tempo perchè le loro grida venissero ascoltate e riconosciute. C'è voluto così tanto tempo per cercare la via, per "riparare" l'irreparabile". Il Re riconosce gli sforzi fatti dalla Chiesa ma chiede che vengano "perseguiti con determinazione, senza sosta". 

La risposta del pontefice non si fa attendere: gli abusi sono "la vergogna che oggi tutti noi dobbiamo prendere in mano e chiedere perdono, risolvere il problema degli abusi contro i minori". "La chiesa deve vergognarsi e chiedere perdono e cercare di risolvere questa situazione" perchè "queste cose non succedano più", ha detto Bergoglio nel discorso alle autorità del Belgioparagonando i pedofili della Chiesa ad Erode. 

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