Cronache

Imbrattare un Van Gogh, l'ultima dei naziecologisti. E Ultima Generazione...

Di Giuseppe Vatinno

E proprio questo atteggiamento violento danneggia a livello di opinione pubblica mondiale le battaglie intraprese in maniera pacifica da milioni di persone

I naziecologisti sfregiano un Van Gogh a Londra con della salsa di pomodoro e il caso di Ultima Generazione e a Roma

Non se ne può proprio più di questi sedicenti ecologisti che girano il mondo a rompere gli zebedei alla gente. L’ultima trovata dei “naziecologisti”, come molti ormai li chiamano, è stata di imbrattare con una zuppa di pomodoro la celebre opera di Vincent Van Gogh, “I Girasoli” che si trova alla National Gallery di Londra ed è quotato 80 milioni di euro.

Gli imbecilli patentati sono impegnati nella campagna di protesta contro il petrolio, “Just Stop Oil”, una delle tante stupidate che hanno il solo effetto contrario di indurre la gente ad amarlo il petrolio, alla luce di quello che combinano questi scalmanati. Non poteva certo mancare un riferimento incentrato a non documentati “passi indietro” del governo britannico nella lotta ai Cambiamenti climatici del nuovo esecutivo Tory di Liz Truss che hanno imposto a Londra una sorta di guerriglia urbana con attacchi giornalieri a bus, metro, auto. Ma torniamo al capolavoro, è il caso di dirlo, che hanno combinato ieri.

Le due svalvolate attiviste dagli occhi spiritati (di 20 e 21 anni rispettivamente) erano entrate con una maglietta a mezze maniche bianca con una scritta nera con il nome della campagna terroristica che stanno facendo e quindi è stato un errore da parte del Museo farle entrare. Poi, come si può vedere dal filmato pubblicato per primo dal The Guardian, che è naturalmente divenuto subito virale, hanno tirato fuori due barattoli di zuppa al pomodoro Heinz (pubblicità occulta?), peraltro commestibile, e poi hanno compiuto il bel gesto.

Subito dopo, come da manuale del perfetto terrorista, hanno tirato fuori dai reggiseni uno stick di colla rapida e si sono appiccicate con la mano sinistra sul muro sotto il dipinto, imbrattandolo ulteriormente ed hanno cominciato a ridere scompostamente. Poi è partito il discorso di Phoebe Plummer, che esibiva improbabili capelli viola e che ha urlato provocatoriamente alla gente in visita se per loro fosse più importante un dipinto o la vita sul pianeta Terra.

Le due cretine sono state arrestate ma siamo certi che qualche giudice inglese troverà molto “romantico” e “ambientalista” il loro insano gesto e le rimetterà presto fuori, pronte così a compiere qualche altro attentato pur di comparire sui media internazionali. Occorrerebbe invece un bel segnale forte da parte della magistratura britannica per fare passare la voglia a queste mascalzone di ripetere le loro eroiche imprese.

Intanto, comunque, alle due signorine le cose non sono andate bene perché poi si è scoperto che il quadro era fortunatamente protetto da una sottilissima lastra di vetro e neppure la preziosa cornice è stata seriamente danneggiata. Così si ritrovano giustamente col quadro pulito e in gattabuia, dove speriamo ci resteranno il più a lungo possibile.

Da segnalare invece emuli nostrani di Ultima Generazione che da mesi stanno rompendo le balle in tutte le città d’Italia e specialmente a Roma dove hanno per hobby quello di bloccare il Grande Raccordo Anulare la mattina, quando la gente si deve recare al lavoro, non come questi radical-chic che non hanno niente da fare. Ieri, venerdì 14 ottobre, hanno bloccato anche il fondamentale viadotto della Magliana.

Naturalmente le reazioni degli automobilisti sono state inferocite e prima o poi ci scapperà l’irreparabile causa il lassismo delle istituzioni, in primis i vigili e la polizia, che non agiscono prontamente e con adeguata veemenza contro questi piccoli emuli di Greta, che i più gentili chiamano ormai “gretini”. Tra l’altro, si noti che proprio questo atteggiamento violento dei sedicenti gruppi ambientalisti danneggia a livello di opinione pubblica mondiale le giuste battaglie ecologiste che sono intraprese in maniera pacifica da tante milioni di persone.