Cronache
Incidenti causati da animali randagi: il gestore dell'autostrada deve pagare
A risarcire in caso di danni dovuti ad animali randagi che invadono la propria carreggiata è la società che gestisce il tratto stradale. La sentenza
Incidente in autostrada causato da animale randagio: paga il gestore dell'autostrada
Viaggiando in autostrada può accadere che un animale selvatico o un cane randagio invadano improvvisamente la carreggiata e si trovino sulla propria traiettoria. E' un'eventualità più comune di quanto si pensi visto l'alto numero di animali randagi che imperversa sulle strade italiane. In caso di incidenti con danni a persone o veicoli si può ottenere un risarcimento? La risposta è sì, ma vediamo di capire meglio chi è tenuto a pagare e chi invece no.
Sul fronte del no, occorre fare una premessa importante: quando l'incidente stradale è provocato dalla presenza di un animale che si trova sulla traiettoria di marcia non sarà l'assicurazione a risarcire perché in questi casi non operano le norme sulla responsabilità civile previste per la circolazione su strada, a meno che non si sia dotati di un'apposita polizza che copra anche questi specifici rischi.
Così per ottenere il risarcimento bisogna interpellare sempre l'ente proprietario o la società concessionaria incaricata della gestione del tratto stradale interessato. Essi, infatti, hanno per legge la responsabilità oggettiva per i danni provocati dalle cose affidate alla loro custodia. A questo proposito, c'è una sentenza del Tribunale di Milano, diffusa da Codacons - l'associazione a tutela dei consumatori - che ha accertato la responsabilità dell'ente gestore dell'autostrada, condannandolo a risarcire il guidatore dei danni patrimoniali subiti.