Cronache

L'arca di Noè sulla Luna: il progetto per salvare la biodiversità dall'estinzione

di redazione cronache

L'idea è di creare un biodeposito sul nostro satellite per preservare le specie animali e vegetali a rischio

Biodiversità, per salvare le specie in estinzione si pensa a un deposito di campioni sulla Luna. Le condizioni del nostro satellite sarebbero perfette

Tra inquinamento e cambiamenti climatici il rischio di estinzione per migliaia di specie (uomo compreso) è sempre più elevato. Un gruppo di scienziati ha quindi pensato ad un'idea innovativa per salvaguardare la biodiversità. L'idea è di realizzare un deposito di campioni di cellule delle specie più importanti a rischio estinzione sulla Luna.

L'idea di preservare la natura creando depositi di campioni di varie specie in realtà non è nuova. Sull'isola di Svalbard, ad esempio, sono stoccati e congelati un numero elevatissimo di semi per garantire che le colture più importanti sopravvivano a siccità, malattie o qualsiasi altro potenziale pericolo. Allo stesso tempo però le recenti inondazioni sull'isola, causate dall'elevate temperature, hanno messo a rischio il deposito. Per questo la Luna sembra l'unica soluzione, anche se estrema.

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L'ambiente gelido del nostro satellite è ideale per preservare campioni biologici anche senza alimentazione o l'intervento umano. Il deposito infatti potrebbe essere costruito in uno dei crateri che non sono mai esposti alla luce del sole e dove si raggiungono -196°.

I primi campioni dovrebbero essere di pelle animale con cellule di fibroblasti. I ricercatori hanno già iniziato i test utilizzando il pesce Asterropteryx semipunctata. Verrebbe data la priorità a quelle specie che contribuiscono alla biodiversità e alla sicurezza alimentare. Il passo successivo sarà creare un imballaggio in grado di preservare i campioni dalle radiazioni e dalle condizioni estreme per il trasporto sulla Luna.

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“Sappiamo come farlo, possiamo farlo e lo faremo, ma potrebbero volerci decenni per realizzarlo”, ha commentato Mary Hagedorn dello Smithsonian's National Zoo and Conservation Biology Institute al The Guardian - A causa di una miriade di fattori di origine antropica, un’elevata percentuale di specie ed ecosistemi si trova ad affrontare minacce di destabilizzazione ed estinzione che stanno accelerando più velocemente della nostra capacità di salvare queste specie nel loro ambiente naturale".