Cronache
World Food Programme, "L’insicurezza alimentare incrementa i flussi migratori"
Rapporto World Food Programme. Vincenzo Sanasi d’Arpe: "L’insicurezza alimentare incrementa i flussi migratori"
“I programmi del World Food Programme sono mirati a dare sostegno ai Paesi colpiti da carestie con l’obiettivo di attuare un nuovo modello di sviluppo, innanzitutto sul fronte socioeconomico ed anche ambientale. La sicurezza alimentare e la nutrizione devono essere al centro dell’agenda di sviluppo della comunità internazionale.” Lo ha dichiarato Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente WFP Italia, a margine della presentazione del Rapporto WFP “At the Root of Exodus: food security, conflict and international migration”, presso la Farnesina.
“È rispetto a questi paramenti che l’Agenzia si muove nel mondo, infatti, tra gli ultimi interventi nel mese di agosto 2017 è riuscita a fornire assistenza alimentare in Yemen a 7 milioni di persone in tutto il Paese. Inoltre, in quest’ultimo anno e mezzo ha raggiunto un altro traguardo importante in Siria dove, per la prima volta, dopo maggio 2014, è stato possibile portare rifornimenti umanitari alle famiglie intrappolate nelle città sotto assedio, grazie ai lanci di cibo ad alta quota. Le nostre operazioni sono possibili, anche attraverso il contributo delle istituzioni, dei privati, delle aziende e del settore pubblico, che con il loro sostegno ci consentono di fronteggiare le crisi internazionali e di essere presenti nei Paesi maggiormente colpiti. Il Rapporto WFP mostra come in una popolazione l’incidenza di insicurezza alimentare generi l’1.9% di aumento dei flussi migratori. Costa ammettere che quello che spinge il popolo a migrare è un insieme di fattori, tra cui nessun accesso al cibo, calamità naturali e situazioni di conflitto. È quindi opportuno destinare maggiori investimenti da parte della comunità internazionale nell’assistenza e sicurezza alimentare e in ogni forma di aiuto umanitario. In questo modo, si potrebbero ridurre le migrazioni, migliorare l’efficacia degli interventi e implementare benefici economici e sociali a lungo termine.”