Cronache

L'ultimo padrone dell'Eternit: "Odio gli italiani, vivono in un Paese fallito"

È attesa per oggi, venerdì, la pronuncia sul processo Eternit bis con cui il tribunale di Vercelli dovrà stabilire se Stephan Schmidheiny debba o meno essere rinviato a giudizio. Va deciso anche il capo d’accusa per l’imprenditore svizzero, ultimo proprietario dell’Eternit di Casale Monferrato: omicidio colposo o doloso per la morte di 392 persone.

Nel frattempo, come scrive Il Corriere della Sera, fanno rumore le parole pronunciate dallo stesso Schmidheiny a dicembre al giornale elvetico Nzz am Sonntag, riprese dal quindicinale «Area Unia» di Lugano: «Quando oggi penso all’Italia provo solo compassione per tutte le persone buone e oneste che sono costrette a vivere in questo Stato fallito. Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall’interno. Alla fine il mio comportamento sarà giudicato correttamente e un giorno verrò assolto». Ha poi aggiunto: «Ho capito che mi sarei dovuto occupare della mia igiene mentale per non lasciarmi abbattere da tutti questi incredibili attacchi. Mi sono reso conto di provare dentro di me un odio per gli italiani e che io sono il solo a soffrire per questo».