La figlia di Asia Argento vandalizza un bus
Anna Lou fa la piccola anarchica e c'è chi la difende
Anna Lou Castoldi è la figlia sadolescente di Asia Argento e di Morgan e promette bene.
Infatti, seguendo l’orientamento dark-punk dei genitori, ieri ha pensato bene di dare una mano a degradare ulteriormente il già degradatissimo habitat trasportistico romano, vandalizzando con lo spray -come lei stesso afferma soddisfatta- i sedili di un mezzo Atac e poi postando tutto su Instagram, per suggellare l’impresa.
Questo fatto ha un senso antropologico e se non fosse riferito ai soggetti in questione riaprirebbe il dibattito tra i fautori degli influssi genetici e quelli che danno la responsabilità all’ambiente.
In ogni caso la pargola dark della ex coppia sta studiando per fare da grande l’Asia Argento, perpetuando la terza generazione della famiglia.
E cosa c’è di meglio che vandalizzare e così esprimere la propria anarchia da riccona annoiata su un mezzo pubblico?
E chi se ne frega della collettività e di tutti quelli che si beccheranno il suo degrado.
Lei ha look da anarco punk (risalta l’anello al naso) e questo conta, intanto è coperta dalla pioggia d’oro dei genitori e se lo può permettere al contrario di qualche sua coetanea che già lavora e fa la cassiera in un supermercato di periferia.
Sui social la pargola è stata giustamente massacrata e questo non meraviglia.
Quello che invece fa pensare e che c’è qualcuno che per scavarsi una insignificante nicchia ecologica giornalistica la difende pure.
Ad esempio Linkiesta, roccaforte della resistenza a Salvini e al governo giallo-verde, pubblica un articolo di Grazia Sambruna che esalta l’operato anarchico della piccola e si lagna che Anna Lou sia stata così demonizzata per quello che, secondo l’autrice, è un peccatuccio veniale che chiunque a quella età dovrebbe fare e poi postare su Instagram, senza tenere conto che la pargola ha un seguito e conseguente potere imitativo, enorme (appena 30.000 followers).