Cronache
Lady Soumahoro, il "diritto all'eleganza" costa. I pm: "Ha sottratto 1 mln". Resta ai domiciliari
Liliane Murekatete, la moglie del deputato del gruppo Misto (ex Avs), per i giudici "aveva un ruolo centrale nella coop"
Lady Soumahoro resta ai domiciliari. Per i pm "aveva un ruolo centrale e non marginale nella coop"
Nuovo capitolo della vicenda giudiziaria legata alla coop di famiglia del deputato del gruppo misto (ex Avs) Aboubakar Soumahoro. Liliane Murekatete, sua moglie, resterà ai domiciliari. Respinta la richiesta di lady Soumahoro da parte dei giudici con questa motivazione: "Ha sottratto 1 milione - dicono i pm e lo riporta Il Corriere della Sera - e aveva un ruolo centrale e non marginale nella coop". Murekatete era finita ai domiciliari a fine ottobre 2023 assieme alla mamma, Marie Terese Mukamitsindo. Il denaro della Karibù, destinato all’accoglienza dei richiedenti asilo, aveva preso, secondo i pm di Latina, le vie più disparate. Tutte incongrue con la ragione sociale della coop, per i pm. Tutte legate a esigenze (o addirittura capricci) della donna.
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La Finanza - prosegue Il Corriere - aveva ricostruito una serie di distrazioni quali tre bonifici da 3.980 euro per pagare gli studi dei nipoti più ben centoquindici prelievi di contante effettuati nel 2018 per un totale di 25mila euro. Infine c’erano gli esborsi per le piattaforme di gioco online. Un totale per i giudici di circa "1 mln di euro". La conferma arriva dalla Cassazione, le cui motivazioni rafforzano l’accusa al processo per frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio nei confronti di lady Soumahoro e di sua madre. Murekatete, sempre secondo l'accusa, avrebbe anche trasferito all’estero somme importanti di denaro. Respinto dunque il ricorso della moglie del deputato, le motivazioni con cui i giudici hanno negato alla moglie di Soumahoro la libertà, giocheranno un ruolo anche al processo (nel quale oltre ai sindacati è parte civile il ministero dell’Interno).