Cronache

Latte: assalto nel sassarese, data alle fiamme un’autocisterna

Altro latte versato, assalto nel sassarese nel giorno in cui e' previsto un incontro in prefettura a Sassari tra pastori e trasformatori sul prezzo del latte

Assalto a un camion cisterna che è stato dato alle fiamme nel Sassarese, nel giorno in cui e' previsto un incontro in prefettura a Sassari tra pastori e trasformatori sul prezzo del latte. Alcuni uomini, con il volto coperto e armati, hanno bloccato il mezzo tra Nule e Osidda attorno alle 6.30 e, dopo aver fatto scendere il conducente, lo hanno dato alle fiamme. Domenica un attacco simile era avvenuto nel Nuorese, ma la cisterna, quella volta, era stata svuotata ma risparmiata.

L'assalto e' stato compiuto da due persone armate e con il volto coperto sulla provinciale che collega Nule e Osidda, nel Sassarese al confine con la provincia di Nuoro. I due hanno puntato le armi contro il conducente costringendolo a scendere poi dare alle fiamme il camion che - secondo quanto appreso dall'Agi - pare appartenesse a una cooperativa. Non c' stato alcun sversamento di latte. Le fiamme hanno distrutto tutto. Nell'assalto di domenica scorsa, il camion era stato risparmiato perche' di proprieta' di un 'padroncino'. I commando che effettuano questo tipo di azioni evidentemente cercano di colpire le aziende anche se, di fatto, danneggiano i pastori in quanto il latte non viene pagato se non quando entra negli stabilimenti. Sul posto dove e' stato compiuto l'assalto di oggi sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Bono. 

Latte: camion bruciato nel Sassarese, autista legato a un albero

Il conducente del camion cisterna che trasportava latte dato alle fiamme stamane nel Sassarese e' stato legato a un albero dai due che hanno compiuto l'assalto. Si apprendono nuovi particolari sul blitz compiuto all'alba tra Nule e Osidda che presenta caratteristiche paragonabili ad atti di tipo terroristico tali da far passare in secondo piano la protesta contro il prezzo del latte anche perche' il danno maggiore lo subiscono i pastori in quanto il prodotto non viene pagato al conferimento ma quando entra in azienda. Gli assaltatori, con il volto coperto e armati di pistola, hanno costretto l'uomo a scendere dal mezzo e ad assistere impotente alla scena. Era un trasportatore privato, e non il dipendente di una cooperativa come appreso in un primo momento, che stava terminando il giro degli ovili. Il camion era diretto al caseificio dei Pinna di Thiesi.

Latte: incendio cisterna, Solinas "No pastori ma veri delinquenti"

"Questi, purtroppo, sono fenomeni da criticare e da condannare senza se e senza ma. I pastori non credo siano questi, questi credo siano delinquenti. I nostri pastori rivendicano legittimamente una giusta remunerazione del loro lavoro e su questo fronte noi siamo immediatamente operativi per costruire un risposta di sistema. Una soluzione che dia prospettiva sia sul prezzo del latte ma che non escluda chi trasforma, chi commercializza e l'intera filiera. Ma questi atti di violenza e delinquenziali vanno condannati fermamente". Lo ha dichiarato a Sky TG24 il nuovo Presidente di Regione Sardegna Christian Solinas commentando l'assalto avvenuto questa mattina ad un cisterna del latte data alle fiamme in Sardegna. "La Regione - ha spiegato Solinas - avrebbe dovuto accorgersi fin da prima dell'eccesso di sovra-produzione di pecorino romano, che ha determinato il crollo del prezzo, e avrebbe potuto e dovuto intervenire immediatamente. Si e' lasciato passare troppo tempo. Il Ministro Salvini ha convocato le parti sostituendosi all'inerzia del Governo regionale. Ora con l'insediamento del nuovo Governo qui in Sardegna cercheremo di prendere in mano la situazione e di dare delle risposte che portino a quella gestione oculata dell'intera filiera del latte, che possa remunerare con un euro al litro il pezzo del latte".