Cronache

Lutto nel cinema, addio a Francesco Nuti: l'attore è morto a 68 anni

Di Redazione Cronache

Il regista soffriva da tempo di problemi di salute. La carriera e gli ultimi anni

Nuti ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo – seppur amatorialmente – quando era ancora studente. Sul finire degli anni settanta, diventa membro del trio cabarettistico dei Giancattivi – gruppo già composto da Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. In quegli anni, i Giancattivi partecipano a trasmissioni di grande successo, come la radiofonica "Black Out" e la televisiva "Non stop". Il trio, dietro la regia dello stesso Benvenuti, compie poi il suo esordio cinematografico nel 1981, con il film "Ad ovest di Paperino", che ripropone parte del repertorio storico del gruppo.

Nel 1982 Nuti abbandona il trio, che di lì a tre anni si scioglierà definitivamente, ed inizia una carriera cinematografica da 'solista', prendendo parte, in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista, ad alcuni film diretti da Maurizio Ponzi: "Madonna che silenzio c’è stasera" (1982), "Io, Chiara e lo Scuro" (1983) e "Son contento" (1983), che gli conferiscono una certa notorietà - in particolar modo il ruolo di Francesco Piccioli, presente nella seconda delle tre pellicole, con cui si aggiudica il David di Donatello ed il Nastro d'argento come migliore attore protagonista.

Leggi anche: Addio a Berlusconi, Draghi: "Leader rivoluzionario". Putin: "Amico vero"