Cronache

Martina Voce, la 21enne accoltellata dall'ex a Oslo si sveglia dal coma: "Sorrideva mentre mi colpiva, caduta nel mio sangue"

La giovane è sopravvissuta a 30 coltellate dopo giorni trascorsi in coma farmacologico

di redazione cronache

Martina Voce, la studentessa italiana aggredita a Oslo dall'ex fidanzato racconta: "E' stato un codardo. Non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi e ammazzarmi"

Martina Voce è sopravvissuta a 30 coltellate che l'ex fidanzato che le ha inferto il 22 dicembre 2024 mentre si trovava a Oslo. La 21enne a La Repubblica ha raccontato i tragici momenti dell'aggressione: "Ero fuori dal negozio per buttare via delle cose e me lo sono visto davanti. Mi ha chiesto se avevo ancora un ragazzo. Gli ho risposto di farsi i fatti suoi e che se voleva comprare qualcosa poteva anche entrare, altrimenti doveva andarsene".

"Era muto, ma con il sorriso stampato in faccia", poi la situazione è degenerata in un istante: "Mi sono girata e sono entrata. - continua la giovane - All'altezza delle casse mi ha tirato una coltellata da dietro. Ho camminato ancora e mi ha colpito di nuovo, con un grosso coltello da militare. Una signora ha assistito alla scena e ha iniziato a urlare". A quel punto lei si è girata: "E lui ha iniziato ad attaccarmi frontalmente. Ho cercato di scappare e mi ha colpito di nuovo da dietro. Alla schiena e sulla nuca. Era muto. Ma con il sorriso stampato in faccia".

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"Ero convinta che non ce l'avrei fatta.  - ammette Martina Voce - Sono caduta nel mio sangue. Per fortuna è arrivato il mio ragazzo che me lo ha tolto di dosso. Ho provato ad allontanarmi strisciando, quello però si è divincolato ed tornato verso di me. Da sdraiata l'ho tenuto a distanza usando le gambe, mentre provava ancora a colpirmi. Lo hanno fermato accoltellandolo. I paramedici sono arrivati un minuto dopo. Mentre mi portavano via ero convinta che non ce l'avrei fatta".

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"Faccio ancora gli incubi su quella mattina. - confessa la giovane - E' stato un codardo. Ha iniziato a colpirmi da dietro". Il suo ex fidanzato "mi messaggiava, aveva fatto anche un account falso - aggiunge Martina Voce - E una decina di giorni prima di aggredirmi mi aveva invitato a vedere un gatto che aveva adottato. Dopo l'arresto la polizia mi ha detto che in casa del gatto non c'era traccia. Forse era una scusa, una trappola. Lì sarebbe riuscito a uccidermi".

La 21enne in merito alla fine della relazione spiega: "Non lo amavo più, ma avevamo chiuso in modo tranquillo. E' stato un codardo. Ha iniziato a colpirmi da dietro, non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi e ammazzarmi".

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