Cronache

Mazzette su appalti del Genio civile, 11 arresti. In manette anche una 'talpa'

Corruzione e rivelazione di segreto, 11 arresti a Messina

Mazzette su appalti del Genio civile, 11 arresti

Blitz all'alba della polizia di Stato, a Messina, con l'arresto di 11 persone accusate di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e fittizia intestazione di beni. Le indagini, culminate oggi nell'operazione "Ottavo cerchio", sono iniziate nel Capodanno del 2019, quando la saracinesca di una tabaccheria della zona Camaro è stata raggiunta da alcuni colpi di arma da fuoco. Sembrava una azione intimidatoria rivolta ai titolari a fini estorsivi. Le attività investigative della Squadra mobile hanno portato alla luce l'esistenza di un sistema di corruzione che coinvolgeva, a vario titolo persone attive nel settore pubblico e in quello privato. Quattordici, in totale, i soggetti indagati, undici dei quali raggiunti da misure cautelari. Eseguito, inoltre, il sequestro preventivo del complesso di beni di una società commerciale. 

C'è anche un funzionario del Genio civile di Trapani per lavori a Mazara del Vallo tra le persone coinvolte nell'operazione condotta dalla Squadra mobile di Messina. Nell'inchiesta che ha svelato un giro di mazzette sono coinvolti anche un funzionario del Genio civile di Messina e un imprenditore. Partendo dal danneggiamento della saracinesca di una rivendita di tabacchi del quartiere di Camaro, avvenuta la notte di Capodanno 2019, gli investigatori sono risaliti ad un giro di mazzette. L'indagine ha scoperto inoltre una "talpa" al palazzo di giustizia di Messina. Agli arresti domiciliari, infatti, è finito anche un autista in servizio alla Direzione distrettuale antimafia di Messina accusato di aver passato notizie sullo stato di indagini in corso, ma anche di aver passato informazioni sullo spostamento di un magistrato.