Cronache
Mestre, l'attacco all'omertà della stampa: "Guard rail il colpevole perfetto"
Il direttore editoriale di Libero critica su Mow - di Am network - la scarsa attenzione dei media per il rogo elettrico:
Strage di Mestre, il direttore di Libero attacca i colleghi: "Solo Libero e pochi altri hanno dato approfondimenti tecnici sul rogo elettrico"
“Desidero essere cauto” preannuncia sulle pagine digitali di Mow (mowmag.com) il direttore editoriale del quotidiano Libero, Daniele Capezzone. Intervistato dalla testata giornalistica lifestyle di AM Network, il giornalista e analista politico, intende evitare il sensazionalismo, ma pone l'accento sul silenzio dei media, circa l'incendio scaturito dalle batterie dell'autobous elettrico di fabbricazione cinese: “perché i grandi quotidiani hanno passato sotto silenzio la dichiarazione che mi pareva molto esplicita del capo provinciale dei vigili del fuoco, che ha fatto notare come dopo l’impatto la rapidità e la violenza del rogo sono state tali da rendere difficilissimi e quasi impossibili i soccorsi?”, domanda su MOW Daniele Capezzone.
Leggi anche: Mestre e il bus elettrico. L'esperto: "Se va a fuoco, più difficile spegnerlo"
E nella propria analisi dei fatti raccontati dalla cronaca, sottolinea come sia “difficilissimo persino identificare i cadaveri a causa del rogo. Anche qui, non so se e che tipo di rogo si sarebbe potuto scatenare con un mezzo ad alimentazione endotermica, magari si sarebbe generato un rogo lo stesso, però mi sarebbe piaciuto leggere degli approfondimenti tecnici che ho trovato solo su Libero e su pochi altri quotidiani”, ribadisce Capezzone.
Leggi anche: "Governo, non vedo complotti. Meloni vada avanti, gli italiani con lei"
Il direttore infine aggiunge: “Un’osservazione malinconica, che è un’osservazione di chi ama i giornali: il guard rail, che è descritto come il cattivo del giorno, al contrario di chi vende auto elettriche non è proprietario di giornali e non compra pubblicità sui quotidiani, è quindi è il colpevole perfetto”.