Cronache
Meteo, studio choc: "Lucifero? Dal 2050 il caldo infernale sarà la normalità"
Il caldo rovente della scorsa estate non sara' solo un ricordo: secondo gli esperti, i picchi infernali raggiunti ad agosto saranno la normalità
Gb: studio, entro 2050 Lucifero presenza fissa delle estati
Il caldo rovente della scorsa estate non sara' solo un ricordo: secondo gli esperti, i picchi infernali raggiunti ad agosto sono 4 volte piu' alti rispetto a un secolo fa, ed entro il 2050 rappresenteranno la normalita'. Almeno per quei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Italia in testa. E' quanto emerge da uno studio condotto dal World Weather Attribution (WWA), secondo cui l'arrivo di Lucifero - l'anticiclone nordafricano che ad agosto ha investito il nostro Paese - e' causato soprattutto dal riscaldamento climatico, e dunque dall'uomo. Agli italiani - e non solo - dunque, non resta che rimboccarsi le maniche e prendere seriamente in considerazione i problemi ambientali perche' l'alternativa e' convivere con Lucifero.
"Le estati stanno diventando sempre piu' calde con ondate molto piu' intense di quelle che sperimentate dai miei genitori negli anni '50", ha dichiarato al Guardian Friederike Otto, professore all'universita' di Oxford e tra i ricercatori dello studio del WWA. "Se non faremo nulla per ridurre le emissioni di gas serra, il caldo rovente della scorsa estate sara' lo standard tra qualche decennio". E con serie conseguenze: ad agosto, mentre Lucifero impazzava su tutta la penisola, gli italiani hanno dovuto fare i conti con temperature che per tre giorni e tre notti non sono mai scese al di sotto dei 30 gradi. Il risultato e' stato un aumento del 15% delle presenze al pronto soccorso. Una situazione di caldo prolungato, infatti, e' estremamente pericolosa; lo dimostrano i numeri relativi all'estate 2003 quando gli anticicloni che si susseguirono provocarono - direttamente e indirettamente - 75mila morti nei Paesi europei piu' colpiti dalla siccita'. L'anno scorso le temperature hanno segnato un nuovo record al rialzo per il terzo anno consecutivo.
Le ricostruzioni storiche del passato inoltre ci aiutano a comprendere meglio il presente e a scoprire la ricchezza della nostra civilta' dal percorso plurimillenario - aggiunge ancora Angela D'Omghioa - lo studio della storia rappresenta una risorsa fondamentale e anche la costruzione del futuro non puo' prescindere da una conoscenza approfondita della nostra storia". "Non dimentichiamo che l'antica Grecia e' la culla della cultura occidentale - conclude la sottosegretaria - inoltre ha rappresentato un rinnovamento culturale che ha profondamente influenzato la nostra civilta'. Pertanto studi e ricerche su tali tematiche non possono che contribuire alla comprensione delle nostre radici in un momento, fra l'altro, di grande cambiamento d'epoca come quello che stiamo attraversando".