Cronache
Michelle, funerali a Primavalle. Il vescovo: “Estirpare la banalità del male"
Fiori e palloncini bianchi per Michelle davanti alla chiesa. Tra le corone quelle del fidanzato, del governatore del Lazio e del sindaco di Roma
Omicidio Primavalle: vescovo, la nostra e' crisi di civiltà
"La morte di Michelle ci pone delle domande come Chiesa e come società civile. Dove stiamo andando?”, si chiede Reina. “Siamo coscienti o no che la nostra è una crisi di civiltà? Cosa stiamo offrendo ai nostri giovani? Ce la sentiamo ancora di dire che stiamo costruendo un futuro per loro, oppure siamo diventati tutti complici di progetti di morte? Sono domande forti. Lo so. Ma sono domande che, penso, tutti portiamo dentro e che ci invitano a un attento esame di coscienza" ha osservato.
Omicidio Primavalle: vescovo, il degrado e' nei nostri cuori
"Questa società – osserva il vescovo - nella quale tutti siamo immersi e di cui siamo parte integrante, non ha forse perso la bussola? Il degrado non è in un quartiere o in una periferia. Il degrado è nel cuore di ognuno di noi. Il degrado e' nella cultura che respiriamo, nella mentalità che tutti contribuiamo a creare, nel deserto dell'anima, immolando sull'altare dell'egoismo umano vittime sacrificali".
"Sia estirpata la banalità del male"
"Quello che è successo parla di un mondo guasto, che brucia la giovinezza, che insegue illusioni, che non conosce più quanto preziosa sia una vita. Può avvenire che si banalizzi la vita così da trascinare nella banalità anche il male, che noi abbiamo il dovere di distinguere ed estirpare".
"La frenesia della società non ascolta disagi"
"La morte di Michelle ci deve mettere tutti quanti in discussione perche' quello che e' successo a lei poteva succedere a chiunque. Anzi. Per certi versi si e' gia' consumato in ognuno di noi". Cosi' il vescovo Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, nel corso dell'omelia ai funerali di Michelle Maria Causo. "Non possiamo immaginare che non possa venire niente di buono da questa morte. Vediamo il vuoto, avvertiamo la mancanza, subiamo l'ingiustizia di questo male compiuto, siamo nel buio della terra che l'ha divorata. La terra, la nostra citta', questo quartiere, l'angosciante dilemma delle cause, degli intrecci, dei disagi inascoltati, di agenzie educative andate in tilt tra la frenesia di una societa' che impone solo una corsa insensata", ha aggiunto Baldo Reina.
"Quanto accaduto ci renda migliori"
"Insieme innalziamo la nostra preghiera in suffragio di Michelle. La ricordiamo come una ragazza solare e bella. Porteremo nel cuore il suo sorriso e la sua voglia di vita. Ma soprattutto ci impegneremo perche' quanto accaduto ci renda persone migliori, amici del bene, attraverso dei 'no' convinti al male in tutte le sue forme e dei 'si' responsabili a tutto cio' che rende la vita piu' bella". Cosi' Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, nel corso dell'omelia ai funerali di Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa mercoledi' della scorsa settimana a Primavalle, periferia di Roma.