Cronache
Migranti, Di Maio: accoglieremo donne e bambini. Salvini: non cambio idea
Tensione nel governo. Telefonata Conte-Di Maio
Sui migranti è tensione nel governo. Al centro il destino delle due navi - Sea Watch e Sea Eye - con 49 persone a bordo in balia del Mediterraneo da due settimane. Il vicepremier Luigi Di Maio apre: "Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all'Europa intera".
Ma a stretto giro arriva la replica dell'altro vicepremier, Matteo Salvini. Che sembra chiudere ogni spiraglio. Il ministro degli Interni scrive: "Il traffico di esseri umani va fermato: chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo non con i barconi". E ancora: "Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea".
Ma Di Maio assicura: "Dopo che donne e bambini saranno sbarcati delle due navi ong ci mettiamo al telefono con ognuno dei capi di Stato europei e li costringiamo a rispettare le quote previste per ogni Paese". E poi lancia anche un'accusa, sia a La Valletta che all'Unione: "Ancora una volta solo l'Italia viene chiamata in causa. Malta non fa attraccare le imbarcazioni nonostante siano nelle loro acque territoriali a un miglio dalla costa. Tutta l'Europa se ne frega. Non possiamo continuare a cedere a questo ricatto. Ma per me nessun bambino con la sua mamma può continuare a stare in mare ostaggio dell'egoismo di tutti gli Stati europei".
Telefonata tra il vicepresidente e ministro del Lavoro e Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per contattare Malta e - si apprende da fonti di Palazzo Chigi - far sbarcare mamme e bambini a bordo delle due navi, segnalando - precisano le stesse fonti - la disponibilità dell'Italia ad accoglierli.