Cronache

Migranti, il Nobel per la pace all'Italia e agli italiani

Daniele Rosa

Migranti, Italia sola e in prima linea. I 4 motivi per i quali meritiamo il Nobel per la Pace

E siamo giunti al paradosso di sbranarci fra noi: il CSM convoca il povero procuratore di Catania, reo di aver accusato alcune ONG di contatti coi trafficanti di esseri umani, i partiti politici italiani usano  il tema solo per spararsi contro ad intermittenza e i commentatori, opinionisti e storici 'da divano' tutti pronti a spiegare i perché ma nessuno a dare uno straccio di soluzione.

L'ITALIA SOPPORTA DA SOLA IL PESO DEI MIGRANTI

La verità unica e vera è che, noi italiani, stiamo sopportando praticamente da da soli, la parte più grossa di questa guerra migratoria epocale.
Da buona parte della civile Europa tante chiacchiere e dal mondo intero, per un verso o per altro in altre faccende affaccendato, pacche sulle spalle e tanti sorrisi .

L'ITALIA CANDIDATA AL NOBEL PER LA PACE

Ed allora, per accendere un faro nel mondo sulla verità, è giunto il momento che l'Italia e gli italiani vengano candidati per il prestigioso Nobel per la Pace.
Il riconoscimento previsto nel testamento del medico svedese Alfred Bernhard Nobel è stato dato per la prima volta nel 1901 e, negli anni a seguire, a uomini e donne come Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela , Shimon Peres e organizzazioni umanitarie come la Croce Rossa Internazionale, Amnesty International e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Ora potrebbe essere giunta l'ora di candidare non uomini, né donne né organizzazioni umanitarie bensì un soggetto che dimostra accoglienza, solidarietà e in ultima analisi esprime la pace: l'Italia e gli italiani tutti per il loro ruolo in prima linea nella più grande migrazione di uomini e religioni della storia.
Tanti i motivi , ma quattro forse i più significativi :

L'ITALIA CANDIDATA PER QUATTRO MOTIVI

Italia è prima, da anni, nel ricevere il maggior numero di migranti non solo dai luoghi di guerra come Siria e Afghanistan ma da tutto il nord africa, dal Ghana, dal Senegal, dalla Costa d'Avorio e dalla Nigeria.

Le forze militari e civili italiane sono prime nell'accoglienza: dalla Marina e le altre Forze Armate e di Polizia che li raccolgono e salvano in mare; dalle Ong sempre presenti; dai medici che li curano in mare e a terra e dagli italiani che li gestiscono nei centri di accoglienza e cercano di trovare una qualche sistemazione.

I cittadini italiani sono i primi nella comprensione anche di identità religiose diverse. Sono persino capaci , in nome della libertà di culto, di mettere in discussione storici punti fermi, come il crocefisso nelle scuole.

L'ITALIA ACCOGLIE TUTTI

Da ultimo sono capaci, gli italiani, di dare assistenza a tutti negli ospedali, siano clandestini, migranti per guerra o per business o solo spacciatori.
 E quanti di loro, capaci e volonterosi, sono impiegati non solo nelle raccolte dei pomodori ma in aziende serie e magari con contratti seri e soprattutto integrati, non emarginati, nelle città.

Ecco questa è la verità di un paese,l'Italia, che sta sopportando con dignità e una forza unica, gli errori strategici e di onnipotenza di altri quali Francia, Inghilterra e Stati Uniti.
Ecco perché il prossimo Nobel per la pace dovrebbe essere nostro