Migranti in 8 paesi, Italia inclusa. Salvini: "Ora chiarimento nel governo"
Migranti: Salvini, soluzione Conte? Non ha senso
"Il governo non cadrà, ma pretendo un chiarimento immediato nelle prossime ore. Appena rientro in Italia". Da Varsavia, dove ha incontrato l'ultraconservatore polacco Jaroslaw Kaczynski, il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini boccia l'accordo stipulato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la redistribuzione dei 49 migranti delle navi di Sea Watch e Sea Eye e preannuncia un vertice di maggioranza. Salvini non usa mezzi termini: "Che siano otto o ottantotto migranti, io non autorizzo nessuno a entrare in Italia". Poi rivolto al premier: "Conte manda un aereo a prenderli? Io l'aereo lo uso per altre cose". Poi aggiunge: "Non autorizzo arrivi di migranti. Ci si consulta prima di prendere decisioni come questa. Non capisco questa accelerazione di Conte. Io ho controllo sui porti, il ministro Toninelli può decidere solo sulle acque territoriali. Per me possono calarsi con il parapendio, arrivare in elicottero, non ho controllo sullo spazio aereo".
E sull'onda dello scontro sui migranti con il M5s, il vicepremier leghista ribadisce anche che la Lega non voterà il reddito di cittadinanza a meno che non vengano previsti fondi per le pensioni di invalidità: "Sentirò a breve Di Maio - dice Salvini - mi devono spiegare perché i fondi per i disabili sono spariti".
MIGRANTI: SALVINI, 'CONTE? ALTRI PAESI SE NE FREGANO E NOI CORRIAMO...' - "Ribadirò al presidente del Consiglio che aspettiamo i paesi europei. Altri se ne fregano e noi dobbiamo correre". Lo dice Matteo Salvini da Varsavia, rispondendo a chi gli chiede del vertice di questa sera a Palazzo Chigi. Non è una partita mia - scandisce - è una partita di civiltà, perché fino a quando aiutiamo gli scafisti e le Ong, loro continueranno ad arricchirsi. E' una questione di principio, in Europa si arriva in aereo e con i documenti", conlcude Salvini.
Migranti: Salvini, soluzione Conte? Non ha senso - La mossa del premier Conte sui migranti che salpati a Malta saranno ridistribuiti anche in Italia "non la capisco, non ha senso". Cosi' Matteo Salvini sulla vicenda dei migranti, riferendo che stasera ci sara' un incontro con il premier su questo tema e che sul tema della distribuzione degli immigrati ha pubblicato una tabella secondo la quale l'Europa non ha ricollocato i migranti sbarcati in estate in Italia.
Migranti: Salvini, magari verranno in Italia con parapendio... - Matteo Salvini ribadisce di non aver autorizzato alcun arrivo di migranti in Italia. "Io pero' - dice - non controllo ancora lo spazio aereo... Io ho il controllo dei porti. Magari arriveranno in Italia in parapendio...", spiega il ministro dell'Interno riferendosi ai migranti che stanno sbarcando a Malta.
Migranti: sui social cartello e hashtag 'Salvini non mollare' - Campagna sui social a sostegno della linea di Matteo Salvini nella diatriba in seno al governo sull'accoglienza in Italia dei migranti di Sea Watch 3 e Sea Eye. La campagna e' stata condivisa dai sostenitori del leader della Lega a partire di ieri sera. "Ho chiesto io al Salvini di bloccare lo sbarco dei clandestini ... L'ho fatto il 4 marzo con una matita. Si chiama voto", si legge nel cartello su sfondo nero sotto l'hashtag 'Salvini non mollare'.
Per il sottosegretario Giancarlo Giorgetti l'esecutivo "non è a rischio". Anche se "la vicenda non si può considerare risolta. Purtroppo, valutando oggettivamente la situazione, questo è un incentivo per qualcun altro a partire e magari a morire. Non è un caso che non ci sia stato nessuno sbarco". Sta di fatto che nella Lega la tensione è alle stelle. Gli uomini del Carroccio, fuori dall'ufficialità, parlano di "patti violati" e non escludono alcuna soluzione, nemmeno le più traumatiche.
"Siamo all'editto di Varsavia, le parole di Salvini sono una vera e propria sfiducia per Conte", è la conclusione del capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio. "Queste continue fibrillazioni - prosegue Delrio -, che oggi prendono la forma di in una vera e propria sfiducia sull'operato del premier, sono molto preoccupanti. Servono misure di lungo periodo, non è possibile che le politiche migratorie siano affrontate caso per caso mettendo in pericolo la vita di donne uomini e bambini in fuga da guerre e povertà".
L'ACCORDO IN SEDE UE SUI MIGRANTI DELLA SEA WATCH E DELLA SEA EYE - Svolta per i 49 migranti che da 19 giorni sono a bordo della Sea Watch e della Sea Eye. Il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato che l’accordo con l'Unione europea è stato trovato e che a breve gli immigrati verranno trasbordati dalle due navi umanitarie su mezzi militari maltesi e portati a terra per poi essere redistribuiti tra otto Paesi europei. Tra questi, ha confermato Muscat, c’è anche l’Italia. Il premier Conte, che ieri nel braccio di ferro con Salvini aveva ribadito la disponibilità dell’Italia a prendere una quindicina di persone, ha avuto la meglio sul ministro dell’Interno.
Decisiva la mediazione di Bruxelles che è riuscita a trovare la quadra e a redistribuire oltre ai 49 delle Ong anche i 200 salvati nei giorni precedenti da motovedette delle forze armate de La Valletta.
Ue: Italia ci ha informato che accoglierà i migranti - "L'Italiaha informato la Commissione Ue che ricevera' i migranti sbarcati a Maltae la priorita' sara' data ai gruppi vulnerabili, come donne e bambini.La cooperazione tra Italia e Malta ha prodotto questo risultato positivoannunciato oggi, ma occorre trovare un meccanismo per evitare questesoluzioni ad hoc. Ne parlero' con i ministri dell'Interno al prossimoconsiglio Ue". Cosi' il commissario Ue alla Migrazione DimitrisAvramopoulos alla domanda se non sia stata la chiusura dei porti diItalia e Malta a produrre la situazione a cui si e' assistito nelleultime settimane.
Il premier maltese Joseph Muscat ha incontrato a La Valletta il premier libico Al Serraji in un vertice bilaterale convocato nel tentativo di trovare una soluzione al traffico di essere umani. “Dobbiamo trovare accordi per la sicurezza di tutti i Paesi del Mediterraneo e parlare di come i migranti vengono trattati nel vostro Paese”, ha detto Muscat consapevole che la Libia non può essere considerato un porto sicuro e dunque nessuno stato europeo e nessuna Ong consegnerebbe migranti alle motovedette libiche. “Siamo disponibili al dialogo ma dobbiamo valutare tutto passo dopo passo, abbiamo grossi problemi di stabilità politica”, ha risposto Al Serraji.
"L'Unione europea rilascia i suoi 49 ostaggi". Così Sea Watch commenta su Twitter la notizia del via libera di Malta allo sbarco dei migranti fermi da giorni in mare. "Dopo 19 giorni in mare - si legge nella nota - i nostri ospiti hanno trovato finalmente un porto sicuro. E' una testimonianza di fallimento dello Stato, la politica non dovrebbe mai essere fatta a spese dei bisognosi. Grazie a tutti quelli che erano con noi in questi giorni".
Anche gli sforzi del commissario europeo per l’immigrazione Avramopoulos sono tesi a trovare una soluzione definitiva condivisa, un meccanismo automatico di redistribuzione dei migranti a prescindere dal porto di sbarco. Ma gli Stati membri nicchiano e dunque, ogni volta, tocca mettere insieme le singole disponibilità. Ieri Germania e Olanda hanno aumentato la loro a 50 migranti a testa, l’Italia prenderebbe una quindicina di persone e altri quattro paesi hanno acconsentito a prendere piccoli gruppi. Gli altri Paesi che hanno dato la disponibilità sono Francia, Portogallo, Irlanda, Romania e Lussemburgo. “In segno di buona volontà da parte di coloro che hanno riconosciuto le missioni di salvataggio effettuate da Malta nei giorni scorsi – ha precisato Muscat – altri 131 migranti già a Malta saranno trasferiti in altri stati membri”. Gli altri resteranno a La Valletta e 44, provenienti dal Bangladesh, verranno rimpatriati.
Su Twitter il Commissario Ue per le Migrazioni, Dimitris Avramopoulos ha dichiarato: "Sono felice che i nostri sforzi per far sbarcare i migranti a Malta abbiano portato risultati e che tutti coloro che sono a bordo vengono sbarcati adesso. Elogio Malta per avere consentito questo sbarco e gli Stati membri che hanno mostrato solidarietà attiva accettando i migranti".
LA PRIMA REAZIONE DI SALVINI ALLA NOTIZIA DELL'ACCORDO SUI MIGRANTI
Salvini: "Otto o ottantotto non autorizzerò nessuno a entrare in Italia" - "Che siano otto o ottantotto migranti, io non autorizzo nessuno a entrare in Italia". E aggiunge, rivolto al premier: "Conte manda un aereo a prenderli? Io l'aereo lo uso per altre cose". Lo dice Matteo Salvini da Varsavia, dove si è recato per un faccia a faccia con Jaroslaw Kaczynski, capo della destra ultra-conservatrice polacca, bocciando l'accordo sostenuto dal presidente del Consiglio per la redistribuzione dei 49 migranti delle navi di Sea Watch e Sea Eye. E aggiunge: "Io non autorizzo arrivi di migranti. Ci si consulta prima di prendere decisioni come questa". Ma per Giancarlo Giorgetti l'esecutivo "non è a rischio". Ma al tempo stesso "la vicenda non si può considerare risolta".
Migranti, Salvini: cedere a minacce e ricatti è segnale debolezza - "Mentre col premier e col ministro dell'Interno polacco parliamo di protezione delle frontiere esterne dell'Europa e di sicurezza, leggo che a Bruxelles fanno finta di non capire e agevolano il lavoro di scafisti e Ong. Sono e rimarrò assolutamente contrario a nuovi arrivi in italia. E continuo a lavorare per espellere i troppi clandestini già presenti sul nostro territorio. Cedere alle pressioni e alle minacce dell'Europa e delle Ong è un segnale di debolezza che gli italiani non meritano". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvin in una conferenza stampa a Varsavia con il suo omologo polacco Joachim Brudziski. Salvini ha poi aggiunto che la sicurezza va "garantita non aiutando scafisti e Ong complici ma sostenendo il diritto dei cittadini a difendere i loro confini, e chi cede a ricatti non fa un buon servizio alla sicurezza dei cittadini italiani ed europei".
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