Cronache

Migranti, Mattarella fa sbarcare la nave Diciotti. "Stupore" dal Viminale

Mattarella sblocca lo sbarco dei 67 migranti della nave Diciotti a Trapani. Di Maio: "Rispettiamo la decisione del Colle"

Nave Diciotti, i 67 migranti sbarcano a Trapani

Si è sbloccato lo sbarco dei 67 migranti da nave Diciotti che si trova ormeggiata nel porto di Trapani. A scendere per primi sul molo Ronciglio sono stati i due migranti indagati dalla Procura per violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell'equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa, Sono il sudanese Ibrahim Bushara e il ganese Hamid Ibrahim. Entrambi erano scortati dalla polizia.

Mattarella sblocca lo sbarco

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella segue con attenzione la vicenda della nave della capitaneria di porto bloccata al porto di Trapani. E' quanto si apprende da fonti del governo. Il capo dello stato ha avuto anche contatti con il premier Giuseppe Conte.

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Stupore e rammarico al Viminale

C'è “stupore” al Viminale per gli interventi del Quirinale e “rammarico” per la scelta della procura sulla vicenda della Diciotti. Lo si apprende da fonti del ministero. Le "indagini vanno avanti, nessuno minacci i nostri lavoratori. Se il pericolo paventato a bordo della Vos Thalassa non corrispondesse al vero, lo dirà la magistratura". Lo ha detto da Andria il ministro dei trasporti, Danilo Toninelli.

Di Maio: "Rispettiamo decisione di Mattarella"

"Rispettiamo la decisione del Presidente Mattarella" ma "servono procedure più veloci quando ci sono situazioni del genere". E' il vicepremier, Luigi Di Maio, a commentare, in un'intervista ad Agorà su Rai 3, l'intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sulla vicenda della nave Diciotti. "L'intervento del Presidente è stato d'obbligo per far sbarcare i migranti", ha detto Di Maio. "Ma una cosa deve essere chiara: l'Italia deve farsi rispettare e perseguire chi si comporta in questo modo. La competenza è della magistratura ma ci deve essere un messaggio chiaro aicittadini che si aspettano che la giustizia trionfi sempre", ha sottolineato il vicepremier.

"Se Mattarella è intervenuto bisogna rispettare il presidente", ha detto Di Maio. "Servono procedure più veloci, noi avevamo la preoccupazione che dovesse essere perseguito chi aveva commesso violenza sulla nave", ha spiegato. "Ma un cosa deve essere chiara: l'Italia deve farsi rispettare" e le persone che abbiano commesso illeciti, devono essere "individuate e perseguite", afferma. "Aggredire gli equipaggi non è accettabile".

L'inchiesta sulla presunta rivolta

La Procura della Repubblica di Trapani ha ricevuto due informative della Squadra Mobile di Trapani e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato sui fatti accaduti a bordo del rimorchiatore Vos Thalassa l'8 luglio e ha proceduto all'iscrizione di un procedimento penale a carico di Ibrahim Bushara, sudanese, e di Hamid Ibrahim, ganese. Ai due è contestato il reato di concorso in violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell'equipaggio del rimorchiatore. Al momento la Procura non starebbe valutando la possibilità di disporre provvedimenti cautelari nei confronti dei due migranti indagati. Le organizzazioni umanitarie presenti al molo di Trapani (Intersos, Medici Senza Frontiere, Oim, Save the Children, Unicef e Unhcr) esprimono "profonda preoccupazione per il ritardo protratto nello sbarco di 67 persone presenti sulla Nave della Guardia Costiera Diciotti" e chiedono di "agevolare urgentemente le operazioni di sbarco".