Cronache

Migranti: Viminale, cabina regia Italia-Libia-Niger-Ciad-Mali

Vertice sui migranti al Viminale con Ciad, Libia, Mali e Niger

Maggiore controllo dei confini marittimi e terrestri, nascita di una "Task force" ad alto livello delle forze di sicurezza, aiuti alle economie locali, nuovi campi di accoglienza per migranti irregolari con il coinvolgimento di Oim e Unhcr. Sono i punti chiave condivisi nella seconda riunione della "Cabina di regia" dei ministri dell'Interno di Italia, Ciad, Libia, Mali e Niger svoltasi stamane al Viminale. Nell'occasione, i ministri hanno anche espresso "soddisfazione" per l'agenda del Vertice di Parigi di oggi che puo' "costituire l'inizio di un nuovo rapporto tra Europa e Africa".

I ministri - rende noto il Viminale - hanno ribadito la necessita' di "rafforzare la capacita' di controllo dei confini marittimi e terrestri attraverso l'attivazione di meccanismi a supporto della formazione e dell'operativita' delle guardie di frontiera", convenendo che "per l'azione di contrasto al terrorismo e ai trafficanti sia indispensabile rafforzare le istituzioni statuali di ogni singolo Paese". Constatati "i progressi realizzati in particolare dalle autorita' libiche, segnatamente dalla guardia costiera, nel salvataggio di vite umane a mare e nel contrasto ai trafficanti di esseri umani", i ministri "hanno ribadito il sostegno all'accordo di pace tra le tribu' del sud della Libia e riaffermato l'importanza di sostenere la Libia nella creazione di una guardia di frontiera".

Ribadita anche "la necessita' di effettuare ogni sforzo utile a sostenere ogni iniziativa in favore dello sviluppo di una economia locale che sia alternativa a quella collegata ai traffici illeciti: i ministri hanno richiamato gli esiti della riunione che si e' svolta a Roma il 26 agosto al Viminale tra il ministro dell'Interno Marco Minniti, il ministro dell'Interno libico Aref Khoja ed i sindaci delle municipalita' libiche al fine di individuare dei progetti di sviluppo ed i relativi possibili canali di finanziamento, attraverso un vero e proprio organico piano di investimento che possa avvalersi anche dei fondi del Trust Fund dell'Ue per l'Africa". E' stato altresi "concordato di allargare a Ciad, Niger e Mali il dialogo con le autorita' municipali al fine di favorire lo sviluppo di economie alternative" e di costituire "una 'Task Force' ad alto livello delle forze di sicurezza che si riunira' a breve a Roma al fine di accrescere la cooperazione tra i Paesi membri della Cabina di regia".

Ultimo punto, "la necessita' di un maggiore coinvolgimento di Oim e Unhcr con l'obiettivo di realizzare in Niger e Ciad e di migliorare in Libia i centri di accoglienza per migranti irregolari, coerentemente con il proprio impianto legislativo, con l'obiettivo di uniformarli agli standard umanitari internazionali e di implementare con il sostegno finanziario e tecnico dell'Ue le politiche di rimpatrio volontario assistito con azioni concrete tese a convincere i Paesi di origine a collaborare a questo sforzo".