Cronache
Milano, corso Buenos Aires: "Siamo ostaggi di tossici e ladri". Video choc
Situazioni di degrado e insicurezza avvengono in qualunque ora, sotto gli occhi arrabbiati ed esasperati di famiglie con bambini e ragazzi
"Davanti al portone del nostro palazzo si fumano eroina e crack alla luce del sole"
Milano, zona Stazione Centrale. Alle spalle di corso Buenos Aires (la più lunga arteria dello shopping della città, ben 1600 metri, e una delle più lunghe d'Europa) è allarme criminalità, consumo e spaccio indisturbato di droga. E gli abitanti non dormono più sonni tranquilli.
Situazioni di degrado e insicurezza avvengono in qualunque ora, sotto gli occhi arrabbiati ed esasperati di famiglie con bambini e ragazzi. Uno degli epicentri dell'imbarbarimento del quartiere è la fine di via Tadino, all'angolo con via Petrella. Complici gli alberi, il ridotto passaggio di auto e l'assenza di negozi, il marciapiede accanto al numero 62 è diventato infatti ritrovo di balordi e tossici. "Siamo ostaggio di drogati e criminali", denuncia Pietro C, pensionato nato e cresciuto nel quartiere.
L'ALLARME DEI RESIDENTI DI VIA TADINO 62
"Davanti al portone del nostro palazzo si fumano eroina e crack alla luce del sole", aggiunge Stefano G., residente al 62 di via Tadino. "Diversi condomini hanno provato a segnalare il problema alle autorità competenti e chiesto l’intervento della polizia, ma senza successo. Per le forze dell'ordine manca l’emergenza. Per noi, invece, c'è eccome. Abbiamo paura per figli e mogli. E nessuno ci sta prendendo in considerazione".
La presenza di spacciatori e tossicodipendenti è ormai costante, però. "Siamo abbandonati a noi stessi. Gira voce che le forze dell'ordine abbiano le mani legate da una direttiva non ufficiale che scoraggia l'intervento nei confronti di tossici e delinquenti visto che mancherebbero luoghi e strutture adeguati per il trattamento e l'accoglienza", commenta un altro residente.
CONTESTO E SITUAZIONE ATTUALE
Non è la prima volta che questa zona di Milano è oggetto di apprensione da parte dei residenti. Anni fa in piazza Bacone erano state segnalate siringhe vicino all’area giochi dei bambini, oltre a diverse lamentele reiterate negli anni per il degrado e la scarsa pulizia dell’area verde. Oggi l'area però è stata ripulita, grazie anche al presidio di bar e locali aperti da mattina a notte.
Così come in parte la Stazione Centrale, sempre vigilata da esercito e carabinieri. Verso Melchiorre Gioia, poi, ci sono prestigiosi hotel come Gallia e Hilton (in via Galvani), alberghi 5 stelle che richiamano turisti da tutto il mondo, emblema di lusso ed eleganza, sorvegliati 24 ore su 24 all'entrata da personale pronto a intervenire in caso di necessità. Fino a non molti anni fa area degradata, oggi questa parte del quartiere è invece abbastanza tranquilla.
Negli ultimi anni drogati e delinquenti preferiscono andare in via Settembrini, Scarlatti, Benedetto Marcello e Tadino. Indisturbati.
IL VIDEO CHOC
Chissà che il video rubato martedì 30 aprile da una finestra dell'edificio non smuova qualcosa. Sicuramente, le riprese non lasciano dubbi: il consumo di eroina e crack tramite fumo avviene senza vergogna, a due passi dall'ingresso del portone di via Tadino 62. “Siamo preoccupati. Crediamo che il marciapiede accanto al nostro portone sia diventato un punto di spaccio - spiega Paola C., impiegata sposata con due figlie adolescenti. Di certo, si è trasformato nell'angolo dello sballo, con un continuo passaggio di tossici e un aumento di furti e atti vandalici ai danni di residenti e turisti”.
“Nel palazzo vivono minori e anziani, siamo preoccupati per loro. Inoltre, queste persone che bivaccano sedute per terra lasciano rifiuti e spazzatura in giro. Non ci sono prove in merito, ma una signora di un appartamento al piano rialzato di recente ha scoperto le pulci in casa. Magari è solo una coincidenza, tuttavia la sporcizia è indiscutibile”, racconta Sabrina L.