Cronache

Milano, il prefetto Marangoni lascia. Arriva Ennio Mario Sodano, ma... Rumors

Milano, auguri di Natale con annuncio per il prefetto Alessandro Marangoni. Rumors: nuovo prefetto Ennio Maria Sodano, ma....

Alessandro Marangoni, prefetto di Milano, lascia il suo incarico a fine anno. Lo ha annunciato questa sera in Prefettura, nel corso della serata organizzata per lo scambio degli auguri natalizi. Marangoni era stato nominato prefetto di Milano nel dicembre 2015, su proposta del ministro dell'Interno Alfano. E' stato anche questore della città dal 2010 al 2012. "Non lascerò Milano perché è una città straordinaria", ha annunciato. La sua decisione è dovuta a motivi anagrafici. Alla serata per lo scambio degli auguri natalizi erano presenti anche il sindaco di Milano Beppe Sala e l'attore e regista Massimiliano Finazzer, che ha letto un brano di Cicerone sull'amicizia.

Rumors/ Nuovo prefetto Ennio Maria Sodano, ma....

Al posto di Alessandro Marangoni dovrebbe arrivare Ennio Mario Sodano, attuale prefetto di Bologna, parente del cardinale Angelo Sodano. Classe 1953, per lui si tratterebbe di un ritorno: è già stato Vice Prefetto Vicario di Milano, dove dovrebbe ora rimanere per un paio d'anni. 

Nonostante il recentissimo cambio al vertice del Viminale, dove con il nuovo governo Gentiloni è arrivato Marco Minniti a sostituire Angelino Alfano, la gestione delle nomine è garantita dal Capo di Gabinetto, Luciana Lamorgese. Secondo rumors raccolti da Affaritaliani.it, la stessa Lamorgese potrebbe però essere in corsa per l'incarico a capo della Prefettura di Milano. La nomina del prefetto della città è dunque una delle prime e più urgenti questioni di cui si dovrà occupare il neo ministro Minniti.

L'annuncio del prefetto di Milano Alessandro Marangoni
nel video del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino

Alessandro Marangoni - Nato a Gorizia il 18 dicembre 1951 è entrato in Polizia nell'ottobre del 1972, ha frequentato i Corsi dell'Accademia al termine dei quali ha prestato servizio presso la Scuola di Polizia di Trieste e la Scuola di Polizia Giudiziaria di Brescia. Nel 1981 viene trasferito presso la Questura di Verona dove, da ultimo, dirige la Squadra Mobile. Nel 1992 è assegnato, a Roma, alla Direzione Investigativa Antimafia e, nel 1994, diventa Capo Centro Operativo DIA di Padova. Nel 1994 rientra alla Questura di Verona con le funzioni di Capo di Gabinetto; nel 1999 diventa Capo di Gabinetto della Questura di Torino e, nel 2001, Capo di Gabinetto della Questura di Napoli. Nel 2002 è nominato Questore di Gorizia, nel 2005 Questore di Padova, nel 2008 Questore di Palermo e nel 2010 Questore di Milano. Nell'ottobre del 2012 è chiamato al Viminale designato Direttore Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il 26 novembre 2012 è nominato Prefetto ed assume le funzioni di Vice Capo della Polizia Vicario. Alla nomina di Alessandro Pansa a capo della Polizia, due mesi dopo la morte di Antonio Manganelli, il ministro dell'Interno lo ringraziò pubblicamente per aver "retto il Dipartimento nel periodo della malattia di Manganelli e poi, dopo la sua scomparsa, fino ad oggi".

Ennio Mario Sodano - "Casertano ma nato a Bari il 19/12/1953, risiedo, dal 1976 a Grosseto", racconta sul suo sito www.sodano.it. "Coniugato con due figli. Da studente lavoratore ho conseguito la laurea in Giurisprudenza, presso L’università degli Studi di Napoli.

Entro nella carriera prefettizia nel dicembre 1982 e sono assegnato alla Prefettura di Grosseto, presso la quale già lavoravo, dal 1976, come segretario amministrativo. Dopo aver diretto tutti gli uffici della Prefettura, nel 1994 vengo nominato Capo di Gabinetto della Prefettura di Grosseto e responsabile dell’Ufficio provinciale di Protezione Civile.

Nel marzo 1998 assumo le funzioni di Capo di Gabinetto della Prefettura di Perugia. Per due anni sono docente incaricato del corso di laurea breve in Protezione Civile dell’Università degli Studi di Perugia. Dal gennaio 2002 sono al Ministero dell’Interno, nello lo staff del Capo del Dipartimento per le libertà Civili e per l’Immigrazione. Quì mi occupo, fra l’altro, di ridisegnare l’organizzazione dei centri di permanenza per stranieri irregolari elaborando le “linee guida” approvate con direttiva del Ministro dell’Interno.

Il 29 settembre 2003 assumo l’incarico di Vice Prefetto Vicario di Firenze. A Firenze coordino il gruppo di lavoro incaricato di gestire le prime elezioni disciplinate da legge regionale, ottenendo l’encomio del Presidente della Regione.

Dal febbraio 2006 sono Vice Prefetto Vicario di Milano e da presidente delegato della Commissione di Vigilanza, seguo l’adeguamento dello Stadio San Siro ai decreti Pisanu.

Nominato Prefetto il 20 luglio 2007 ottengo l’incarico di Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 4, sciolta per infiltrazioni della criminalità organizzata e quindi di Presidente della Commissione Territoriale per il Riconoscimento dello Status di Rifugiato per le regioni Lombardia, Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna.

Dal 31 dicembre 2007 sono Prefetto di Vibo Valentia, concentrando l’attività sul contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle amministrazioni pubbliche (le proposte e le procedure avviate porteranno allo scioglimento degli organi elettivi di quattro comuni e dell’azienda Sanitaria).

Dal primo settembre 2009 sono Prefetto di Padova, promuovendo, fra l’altro, un innovativo protocollo per il contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale (il protocollo ha poi fatto scuola tanto da essere definito “il modello Padova”) e numerose iniziative tese a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale.

Dal 30 dicembre 2013 sono Prefetto di Bologna.

Sono stato insignito della medaglia di bronzo al valor civile per un’operazione di protezione civile (l’incendio di una fabbrica di esplosivi), ho ricevuto encomio formale per l’attività svolta nel terremoto dell’Umbria e sono Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana".