Cronache

Milano Pride, sfila l'onda arcobaleno. "Uguali diritti per tutti"

Di Andrea Radic
 

Diritti civili per tutti e per tutti uguali, integrazione e rispetto le parole che scandiscono la colorata sfilata del Milano Pride 2015. Alle 16 migliaia di persone si sono mosse da Piazzale Duca D'Aosta per percorrere sfilano, ballando e a suon di musica le vie di Milano fino a Porta Venezia punto di ritrovo della manifestazione per i diritti civili senza distinzione e di orientamento sessuale, culturale o razziale.

Nutrita presenza della giunta comunale con la vice sindaco Lucia De Cesaris, e tra gli altri gli assessori Carmela Rozza e Daniela Benelli, Pierfrancesco Maran e Pier Francesco Majorino. Il sindaco Pisapia dà appuntamento in Porta Venezia. In corteo numerosi rappresentanti di molte associazioni della comunità GLBT e Ivan Scalfarotto. 
 
Nelle interviste raccolte da Affaritaliani.it è comune il dovere civile e morale di essere presenti per continuare il lavoro politico a garanzia dei diritti di tutti.
 
"Stiamo facendo passi avanti a livello legislativo - sottolinea Scalfarotto - a proposito dei matrimoni tra persone dello stesso sesso - forse non la legge che avrei voluto io, ma il lavoro procede con risultati soddisfacenti".
 
"Questa è parte del nostro popolo - fa eco la vicesindaco Lucia De Cesaris - un Paese civile deve garantire uguali diritti indipendentemente dall'orientamento sessuale e culturale". Stessa posizione quella espressa dall'assessore Carmela Rozza.
 
Sfilano anche famiglie con bambini, rappresentanti dei genitori di figli omosessuali, un gruppo LGBT della Regione Lombardia e persino un prete in clergyman.