Cronache
Napoli, ucciso per aver urtato il figlio del boss. Arrestati fratelli vittima
Di Redazione Cronache
La vittima, Michele Coscia, 30 anni, aveva involontariamente colpito con la bandiera il fratello allora minorenne di Luigi e Nicola Torino
Napoli, svolta nel caso del tifoso ucciso per aver urtato il figlio di un boss. Arrestati i fratelli della vittima
Dopo ben 17 anni arriva la svolta in uno dei cold case più sentiti in Italia, perchè iniziato nella notte di festa per la vittoria dei Mondiali 2006. L’omicidio di Michele Coscia, ucciso a 30 anni a Napoli, fu un omicidio per vendetta, una ritorsione assassina scatenata da un futile motivo. La vittima dell'agguato, che sventolava una bandiera, commise l’errore imperdonabile di urtare involontariamente un ragazzino, figlio di un boss, e questo sarebbe bastato per scatenare la furia dei suoi fratelli più grandi.