Cronache
Naufragio Grecia, arrestati 11 scafisti: "Possibile ci siano fino a 600 morti"
Continuano le operazioni di soccorso della Guardia costiera greca a sud della città di Pylos. I superstiti salgono a quota 104, ma si teme una strage di vittime
Naufragio in Grecia, arrestati 11 scafisti. Possibile ci siano fino a 600 morti
Continuano le operazioni di soccorso della Guardia costiera greca a sud della città di Pylos, nel Peloponneso, dopo il naufragio di un peschereccio: le ricerche sono andate avanti tutta la notte, ma non hanno portato a nuovi sviluppi.
Il numero dei superstiti rimane 104, mentre la Guardia costiera ha chiarito questa mattina che sono stati recuperati 78 corpi, e non 79 come era stato riferito ieri. Secondo testimoni a bordo c'erano più di 700 persone. Un sopravvissuto parla di decine di donne e minori chiusi sottobordo dai trafficanti salpati da Tobruk, in Libia, e diretti in Italia.
A questo proposito, nel naufragio di Pylos, "è possibile ci siano fino a 600 morti". Lo ha sottolineato Manolis Makaris, il medico che ha accolto i superstiti nell’ospedale di Kalamata, precisando - secondo quanto riporta la Bbc - che la drammatica stima si basa sulle testimonianze dei sopravvissuti che ha assistito: "Tutti mi hanno detto che sulla barca c'erano 750 persone, tutti mi hanno parlato di questo numero". Fino ad ora sono stati recuperati 78 corpi senza vita mentre le persone tratte in salvo sono un centinaio.
Intanto, le autorità greche hanno arrestato 11 persone accusate di essere gli scafisti dell'imbarcazione di migranti naufragata in Grecia. Lo riporta la Bbc citando la Tv pubblica greca Ert. Si tratterebbe di persone di origine egiziana, identificate dai migranti soccorsi che hanno pagato tra i 4 e i 6 mila dollari per il viaggio.