Cronache
Naufragio Grecia, arrestati 11 scafisti: "Possibile ci siano fino a 600 morti"
Continuano le operazioni di soccorso della Guardia costiera greca a sud della città di Pylos. I superstiti salgono a quota 104, ma si teme una strage di vittime
Durante la notte è iniziato il trasferimento dei corpi recuperati in mare dalle imbarcazioni della Guardia costiera ai camion adibiti per il trasporto che attendevano nel porto. L'identificazione delle salme, tramite il prelevamento di campioni di Dna, è attualmente in corso, come riportato dall'agenzia di stampa Ana-Mpa. I superstiti, tutti uomini tra i 16 e i 40 anni, hanno trascorso la notte in un magazzino del porto e rimangono in attesa di essere trasferiti in un centro di accoglienza nell'entroterra, probabilmente a nord di Atene.
"La parte esterna della nave era piena di persone, sospettiamo che lo stesso valga per l'interno" spiega Nikolaos Alexiou, comandante e portavoce della guardia costiera greca, mentre afferma che "non si può dare un numero esatto con certezza, ma certamente il numero è molto alto". Almeno 400, secondo l'Oim, ma secondo le prime ricostruzioni dei sopravvissuti che erano a bordo dell'imbarcazione "il numero dei passeggeri era di 750" racconta il governatore della regione del Peloponneso, Panagiotis Nikas.
Lo stesso numero fornito da Alarm phone, che già ieri era stata contattata per segnalare un'imbarcazione in difficoltà. Anche un aereo dell'agenzia europea Frontex aveva avvistato il peschereccio intorno a mezzogiorno di ieri e "successivamente da due motovedette, senza richiedere assistenza", racconta la Guardia costiera greca: i "migranti hanno poi rifiutato qualsiasi assistenza e hanno dichiarato di voler proseguire il viaggio verso l'Italia", sostengono i greci.