Cronache
Naufragio Grecia, arrestati 11 scafisti: "Possibile ci siano fino a 600 morti"
Continuano le operazioni di soccorso della Guardia costiera greca a sud della città di Pylos. I superstiti salgono a quota 104, ma si teme una strage di vittime
Ma, in un comunicato, Alarm phone smentisce questa ricostruzione sostenendo che la Guardia costiera ellenica era "stata allertata alle 16.53" così come "le autorità greche e le altre europee". Quindi "erano ben consapevoli di questa imbarcazione sovraffollata e inadeguata" ma - denuncia il centro che si occupa di ricevere le telefonate di soccorso - "non è stata avviata un'operazione di salvataggio", mentre "la Guardia Costiera ellenica ha iniziato a giustificare il mancato soccorso sostenendo che le persone in difficoltà non volevano essere soccorse in Grecia".
Sarebbero state così perse - è la lettura di Alarm phone - ore cruciali, fino al naufragio, con le operazioni di soccorso ed il recupero di 104 persone portate in salvo a Kalamata dallo yacht Mayan Queen IV, con bandiera delle Cayman. Alexiou spiega che i soccorritori continuano "a operare al largo di Pylos e continueranno a farlo anche di notte, con l'assistenza del C-130 dell'Aeronautica Militare". Le speranze di trovare superstiti, però, si affievoliscono ogni ora che passa. Secondo le prime informazioni, le persone venivano da Siria, Pakistan, Egitto e tra loro, raccontano i soccorritori, c'erano anche donne e bambini stipati nelle stive.
Stando alle prime testimonianze, nessuna di loro indossava il giubbotto di salvataggio. I vertici dell'Unione europea esprimono il loro cordoglio per la notizia. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen si è detta "profondamente addolorata" e "molto preoccupata per il numero di persone scomparse", sottolineando la necessità di "continuare a lavorare insieme, con gli Stati membri e i Paesi terzi, per prevenire queste tragedie".